baldezza
Lucia Onder
. Il termine b., che nei poeti che precedono D. quasi mai sembra avere valore distinto da ‛ baldanza ' (si confronti l'ampia documentazione addotta dal Vallone), nell'uso dantesco [...] modi. In particolare, in Pd XVI 17 voi mi date a parlar tutta baldezza, esso assomma in sé gli aggettivi usati da Cacciaguida, sicura, balda e lieta (XV 67), ed esprime vari atteggiamenti dello spirito di D.: la sicurezza, la fiducia e la confidenza ...
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Climene
Clara Kraus
. Personaggio femminile del mito, cui sono attribuite genealogia e discendenze diverse. Secondo la versione più comune è figlia dell'Oceano, moglie di Giapeto e madre di Atlante, [...] per il Sole; ed è questa la fonte di D. in Pd XVII 1 ss., ove paragona la propria ansia di fronte a Cacciaguida all'imbarazzo di Fetonte, venuto a chiedere alla madre se egli fosse veramente figlio del Sole: Qual venne a Climenè, per accertarsi / di ...
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parto
Bruna Cordati Martinelli
Antonietta Bufano
Due occorrenze, sempre nel significato proprio: una in Cv IV XXVIII 17 io sono per li parti vota (Marzia chiede a Catone di riprenderla nella sua casa, [...] , non può più essere utile a nessun altro).
L'altra occorrenza è in Pd XVI 35, nell'avvio della rievocazione da parte di Cacciaguida del passato di Firenze: Da quel dì che fu detto ‛ Ave ' / al parto in che mia madre... / s'allevïò di me ond'era ...
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volo
Antonietta Bufano
Appartengono tutte alla Commedia le non frequenti attestazioni di questo sostantivo, che ricorre quasi sempre in contesti metaforici. In alcuni casi esso designa l'ascesa di D. [...] (Pg XXVII 123) quando Virgilio gli preannuncia prossimo il raggiungimento del sommo bene. E siccome è Beatrice a rendere possibile tale ascesa, Cacciaguida può ben indicarla come colei / ch'a l'alto volo ti vestì le piume (Pd XV 54), e D. stesso come ...
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caramente
Napoleone Eugenio Adamo
. Avverbio usato due volte nella Commedia, la prima per indicare il modo di un gesto di Virgilio che prende per mano D. mentre si apprestano a discendere nel nono cerchio [...] di amare di D. le cose più amabili (patria, famiglia, parenti, amici, ecc.) che egli, secondo la profezia del trisavolo Cacciaguida, dovrà lasciare andando in esilio e dal cui distacco sarà cagionato all'esule il primo e più acuto dolore: Tu lascerai ...
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fiorentino
Vale " nativo di Firenze ", come 'l fiorentino spirito bizzarro (If VIII 62), Filippo Argenti, che D. incontra tra gl'iracondi; e tale, all'accento, si rivela D. stesso al conte Ugolino (XXXIII [...] ) suoi compagni di pena, e in Pd XVI 86 (li alti Fiorentini / onde è la fama nel tempo nascosa compendiano, nella rievocazione di Cacciaguida, la popolazione di Firenze antica).
Nello stesso canto (v. 61) l'appellativo è ancora posto in bocca a ...
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ordito
Alessandro Niccoli
Ricorre tre volte, sempre nel senso figurato di " avviato ", riferito a un'opera, per la cui realizzazione sono avviati e disposti gli elementi fondamentali: Pg XXXIII 140 [...] Cv IV XVIII 6.
L'origine del traslato appare chiaramente da Pd XVII 102 tacendo, si mostrò spedita / l'anima santa [di Cacciaguida] di metter la trama / in quella tela ch'io le porsi ordita con le mie domande; infatti " chi domanda ordisce in certo ...
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Ave
La semplice formula contenuta nella salutazione angelica ricorre nella Commedia due volte, entrambe con riferimento alla scena dell'annunciazione, Più precisa l'allusione in Pg X 40, dove è descritta [...] 'ad aprir l'alto amor volse la chiave; e avea in atto impressa esta favella / ‛ Ecce ancilla Dei '; in Pd XVI 34, invece, Cacciaguida ricorda l'annuncio alla Vergine per indicare l'anno della sua nascita: Da quel dì che fu detto ‛ Ave ' f al parto in ...
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lombardo
Antonietta Bufano
" Nativo della Lombardia ", come il mantovano Sordello, che D. chiama anima lombarda (Pg VI 61), o i parenti di Virgilio, anch'essi mantoani per patria (If I 68). Ancora a [...] mo lombardo... (v. Lombardia: Lingua; lombardismi). Una solennità particolare sembra assumere l'aggettivo, sostantivato, nelle parole di Cacciaguida, sia per il gran che lo precede, sia per la forma antonomastica con cui designa Bartolomeo della ...
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Val di Greve (Valdigrieve)
Adolfo Cecilia
Nella valle della Greve (corso d'acqua che nasce dai Monti del Chianti e, dopo aver ricevuto le acque dell'Ema, sbocca nell'Arno a valle di Firenze) sorgeva [...] principio fu del mal de la cittade (v. 68; si vedano le voci relative ai luoghi e alle casate nominate da Cacciaguida). In particolare un membro della famiglia dei Buondelmonti fu al centro dell'episodio che segnò l'inizio della divisione in guelfi e ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...