Eliso
Clara Kraus
La sede dei beati per gli antichi pagani (chiamata anche ‛ Elisio ' e ‛ Campi Elisi '), nella quale gli uomini pii godevano dopo morti di ogni delizia. Virgilio (Aen. VI 638 ss.) descrive [...] amati nel mondo terreno. Ne fa menzione D. in Pd XV 27, nel corso di una reminiscenza virgiliana, quando paragona la gioia dimostrata da Cacciaguida nel vederlo all'espressione di caldo affetto assunta da Anchise quando in Eliso del figlio s'accorse. ...
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puro
Alessandro Niccoli
In senso proprio è attributo di tutto ciò che, non essendo mescolato con sostanze estranee, presenta intatte le proprie caratteristiche: la testa del veglio di Creta è di fin [...] ], ch'è or mista / di Campi, di Certaldo e di Fegghine, / pura vediesi ne l'ultimo artista: ai tempi di Cacciaguida, la popolazione della città era tutta fiorentina schietta, non ancor mescolata con famiglie venute dal contado; l'evento è descritto ...
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Saracino
Alessandro Niccoli
È la denominazione con la quale il Medioevo cristiano designa abitualmente gli Arabi del Mediterraneo orientale, della Sicilia e della Spagna, e, in genere, i musulmani.
D. [...] , e qualunque altri vivono secondo alcuna ragione. D'altra parte, anche a voler prescindere dall'aspro giudizio espresso da Cacciaguida nei confronti dei musulmani (cfr. Pd XV 142-145), un esame dei contesti nei quali il vocabolo è inserito lascia ...
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Livi, Giovanni
Studioso di D. (Prato 1855 - Bologna 1930), direttore dell'Archivio di Stato di Bologna, nei cui fondi ha eseguito importanti ricerche, soprattutto per quel che riguarda il soggiorno di [...] commento dantesco?, in " Riv. delle Bibl. " XXVI [1915]), della famiglia Alighieri (Su la patria e la famiglia della moglie di Cacciaguida, in " Giorn. d. " XXV [1922] 123-129, 318-329), di Maestro Adamo (Un personaggio dantesco, Maestro Adamo e la ...
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Frangipani
Francesco Frascarelli
Antica famiglia romana (o bizantina) " de Imperatore ", erano chiamati anche " Freiapane " o " Fricapane " o " Fresapane ".
Già nel VI secolo insieme ad altre famiglie [...] in altro discendendo, tra gli altri nacque e visse uno cavaliere per arme e per senno ragguardevole e valoroso, il cui nome fu Cacciaguida... " (ediz. a c. di P.G. Ricci, Milano-Napoli 1965, 570-571). La critica moderna non ha espresso un giudizio in ...
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trama
Domenico Consoli
Luigi Vanossi
" Filo che, inserendosi nell'ordito, completa la tessitura ". D. adopera il vocabolo in un contesto figurato che allude all'atto di chi, rispondendo a una domanda, [...] filum quod deducitur in telam per ordituram; immo autor noster dederat unum thema orditum, idest inchoatum tantum; et ille Cacciaguida texuit illud iterum interserendo multa verba, exponendo et declarando ".
La parola è presente anche in un verso del ...
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Chiusi
Adolfo Cecilia
La cittadina toscana, fiorente in età etrusca (Chamars), importante in età romana (Clusium) e longobarda, conobbe nel Medioevo un lungo periodo di decadenza. A causa della sua [...] episodi di lotte ivi avvenute tra Parte guelfa e Parte ghibellina (VII 115, 136). D. la cita in Pd XVI 75, ove Cacciaguida, per illustrare la caducità delle cose terrene, dice: Se tu riguardi Luni e Orbisaglia / come sono ite, e come se ne vanno ...
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Lamberti
Arnaldo D'addario
Antica e potente consorteria consolare fiorentina alla quale i cronisti (Malispini XXXII; Villani IV 1) hanno assegnato origini lontanissime, in consonanza con l'analogo intento [...] a queste affermazioni un qualsiasi fondamento storico, sta il fatto che la documentazione archivistica conferma almeno le parole di Cacciaguida (Pd XVI 110), il quale parla dei L. come di una fra le più potenti consorterie fiorentine del suo ...
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Lastra, Battaglia della
Giovanni Cherubini
, Il 20 luglio 1304 gli sbanditi Bianchi e ghibellini di Firenze, collegati a Bolognesi, Romagnoli, Aretini, Pisani e Pistoiesi, tentarono di rientrare con [...] fuorusciti. In Pd XVII 67-69, a proposito di quella che egli considerava ormai compagnia malvagia e scempia, D. farà dire a Cacciaguida: Di sua bestialitate il suo processo / farà la prova; sì ch'a te fia bello / averti fatta parte per te stesso. A ...
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piota
Esclusivo della Commedia, è usato solo due volte. Il Parodi (Lingua 275) affaccia l'ipotesi, sia pure in forma dubitativa, che il termine sia di origine umbra; ma Guido da Pisa lo poneva decisamente [...] Porena) danno a p. il significato di " zolla erbosa, cespo, e qui, per metafora, origine, principio della mia stirpe: si ricordi che Cacciaguida ha detto a Dante, Par. XV 89: ‛ io fui la tua radice '. E forse è da legger pianta, come pur danno buoni ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...