Signa
Adolfo Cecilia
Cittadina in provincia di Firenze, da cui dista 17 Km, posta sulle pendici di un colle sulla riva destra dell'Arno.
Ebbe notevole importanza come porto fluviale di Firenze. Infatti [...] (Davidsohn, Storia I 1162, IV I 362, II 55-56, 526).
È ricordata in Pd XVI 56, nella requisitoria di Cacciaguida contro la contaminazione recata dalle genti del contado alla vera cittadinanza fiorentina: quel da Signa, / che già per barattare ha l ...
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crociata
Giovanni Miccoli
La c. nasce alla fine del secolo XI, quando i temi della guerra santa contro infedeli, Ebrei ed eretici, della liberazione del sepolcro di Cristo, e dell'espansione armata [...] chiaramente nell'unico altro passo nel quale D. parli con una qualche diffusione della c. (Pd XV 139-148): il suo avo Cacciaguida, dal cielo di Marte, che raccoglie i combattenti per la fede e in genere per cause giuste e sante (e figura tra essi ...
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discinto
. Con valore predicativo, " vestito di pochi e laceri panni "; unica attestazione in Rime CIV 26 discinta e scalza, e sol di sé par donna, dove la misera condizione di Drittura si conferma al [...] di " senza cintura ". Il lusso della cintura era infatti segno di ostentata opulenza: nella Fiorenza sobria e pudica di Cacciaguida non c'erano braccialetti, diademi, ricche gemme, e neppure cintura / che fosse a veder più che la persona (Pd ...
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puerizia
D. indica con p. l'età della seconda infanzia, durante la quale, per comando di Amore, molte volte egli andò cercando Beatrice, apparsagli quando aveva nove anni (Vn II 8; cfr. anche XII 7, [...] c'era nel basso stato de la puerizia); con riferimento all'inizio della vita in Pd XVI 24, dove D. chiede a Cacciaguida quai fuor li anni / che si segnaro in vostra püerizia, " in che anni nasceste e foste bambino " (Scartazzini-Vandelli). Il termine ...
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Corrado II (Currado; detto il Salico)
II Capostipite della dinastia imperiale di Franconia (nato nel 990 c.), nominato re di Germania alla morte di Enrico II di Sassonia (1024) e incoronato imperatore [...] . alcuni antichi commentatori (Pietro, Buti, Landino) identificano lo 'mperador Currado che, seguito nella sua spedizione contro gl'infedeli da Cacciaguida, lo cinse de la sua milizia (Pd XV 139-140); di questo avviso sono anche alcuni moderni, fra i ...
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figliuolo (Figliole; Figliuole; Figliuola; Figliola)
Fernando Salsano
1. Le scritture documentarie fiorentine del Duecento hanno sempre ‛ figliuolo '. D. adopera ‛ figliuolo ' 37 volte nella Commedia, [...] rivolgendosi a D. si serve 10 volte di ‛ figliuolo ' e 5 di ‛ figlio '; Brunetto soltanto di ‛ figliuolo ', ma Cacciaguida soltanto di ‛ figlio '; Ugolino adopera ‛ figliuoi ' 3 volte, e una volta ‛ figli ', in riferimento ai lupicini.
2. Come ...
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Bandini, Domenico
Aurelia Accame Bobbio
Umanista (Arezzo 1335 circa - 1418). Nella sua enciclopedia, Fons memorabilium universi (parte V, volume III, libro I, De viris claris, a cc. 128-129), il B., [...] Boccaccio e dal Villani introduce una precisazione ricalcata su Pd XV 136 circa i tre fratelli Eliseo, Moronto e Cacciaguida. Per il resto sembra sunteggiare il Villani, riproducendone talora letteralmente le frasi. Con lui condivide l'idea che la ...
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Ardinghi
Arnaldo D'addario
Famiglia fra le più importanti dei primi secoli di Firenze, ricordata dal Villani (IV 11) fra quelle più antiche del sesto di Porta San Piero, con case in Or San Michele, [...] , piuttosto lontano da quelle degli A.; l'antichità della loro origine è inoltre confermata da D. che li fa definire da Cacciaguida così grandi come antichi (Pd XVI 91).
Sono annotati in un elenco delle famiglie consolari del 1210, per i due sesti ...
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paterno
Bruna Cordati Martinelli
L'aggettivo ha nel Convivio il suo proprio significato, " del padre ": IV XXIV 15 naturalmente vedemo ciascuno figlio più mirare a le vestigie de li paterni piedi che [...] è fitta, e or m'accora, / la cara e buona imagine paterna / di voi quando nel mondo...
Le altre due occorrenze riguardano Cacciaguida, nel quale egli riconosce non solo il simbolo stesso della nobiltà della sua famiglia, ma il simbolo di un tempo che ...
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latinismi
Bruno Migliorini
Non c'è bisogno di ricordare quale importanza abbia avuto durante i secoli l'arricchimento del lessico italiano (come del resto quello delle altre lingue europee occidentali) [...] 3]); parole o frasi di personaggi (scias quod ego fui successor Petri, di Adriano V [Pg XIX 99]; O sanguis meus, ecc., di Cacciaguida [Pd XV 28-30]). E anche brevi frammenti di timbro scolastico: nacqui sub Iulio (If I 70); che discese di Fiesole ab ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...