Tommaso, Apostolo, santo
Gian Roberto Sarolli
È menzionato da Cacciaguida, nel cielo di Marte, in stretta relazione con Ugo di Brandeburgo, il gran barone, marchese di Toscana, morto nel 1001, nello [...] stesso giorno della festività di s. T. Apostolo (21 dicembre), e sepolto nella Badia di Firenze, dove ogni anno nell'anniversario della sua morte si celebravano solenni esequie: Ciascun che de la bella ...
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Alighieri, Bello
Renato Piattoli
Figlio di Alighiero I di Cacciaguida e fratello di Bellincione. Lo troviamo ricordato in un documento del 24 febbraio 1256 quando assiste come testimone alla proroga [...] di un anno dell'affitto del castello di Montalto fatta dall'abate di S. Miniato al Monte in favore di Guido dei Caponsacchi.
In un processo di appello dibattuto tra l'agosto 1276 e l'11 settembre 1277 ...
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ALIGHIERI, Bellincione
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alighiero di Cacciaguida, con molta probabilità è il figlio di quella donna di casa Berti dei Ravignani che, secondo Pietro di Dante, aveva sposato [...] un Alighieri; e ricorderebbe nel nome quello del nonno materno, il potente Bellincione. È ricordato in molti documenti della prima metà del sec. XIII (Prato, 23 dic. 1232; Firenze, 1 dic. 1240; Prato, ...
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Sizii
Arnaldo D'addario
Antica consorteria fiorentina, ricordata da Cacciaguida, insieme con gli Arrigucci, tra le casate i cui membri nel sec. XII già eran tratti / a le curule (Pd XVI 107-108), partecipando [...] al governo del periodo consolare. Giovanni Villani (IV 10, V 39, VI 33, 39 e 79), conferma l'affermazione di D. circa l'antichità e l'importanza politica dei S., attribuendo loro lontane origini fiesolane ...
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Alighieri, Alighiero I
Renato Piattoli
Simonetta Saffiotti Bernanrdi
Figlio di Cacciaguida; insieme con il fratello Preitenitto promise il 9 dicembre 1189 a Tolomeo, rettore della chiesa di S. Martino, [...] agosto 1201 al comune di Firenze da Iacopo di Rosa, protomaestro di Venezia. Ebbe con certezza due figli: Bello e Bellincione (v.).
Cacciaguida ricorda A. a D. con queste parole: Quel da cui si dice / tua cognazione e che cent'anni e piùe / girato ha ...
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sobrio
Domenico Consoli
Qualifica, con altre espressioni, la Firenze di Cacciaguida, che si stava in pace, sobria e pudica (Pd XV 99): per l'Ottimo, l'unico dei commentatori antichi che non sorvoli [...] sulla parola, s. vale " temperata in mangiare e 'n bere "; in verità l'intero episodio parla a favore di una più larga contenutezza e temperanza di costumi, come osserva il Porena ...
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Bostichi (Bostici)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Famiglia magnatizia fiorentina, ricordata da Cacciaguida in Pd XVI 93 nell'esposizione che fa delle casate del suo tempo: e vidi così grandi come antichi [...] ... e Soldanieri e Ardinghi e Bostichi.
I B. appaiono già grandi al momento della scissione di Firenze tra guelfi e ghibellini; avevano case intorno al Mercato Nuovo, nel sesto di Borgo, per quanto siano ...
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Importuni
Arnaldo D'addario
Questa consorteria fiorentina è ricordata da Cacciaguida, assieme con i Gualterotti (Pd XVI 133), fra quelle più antiche e importanti nella Firenze del suo tempo. Il Malispini [...] (Cronica LII, C, CIII) la cita più volte, e sempre insieme con i Gualterotti, vicini di strada, come una casata di " antichi gentili uomini " discesi da Fiesole e affermatasi fra le " grandi " del Borgo ...
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Della Bella
Arnaldo D'addario
Anche D., per bocca di Cacciaguida, riconosce (Pd XVI 127) a questo ramo di più antica e potente consorteria originaria di Settimo l'onore che, secondo la tradizione, le [...] fu fatto dal gran barone, Ugo marchese di Toscana, concedendole di portare, insieme alle insegne della cavalleria, l'arme sua propria (V. Borghini Discorsi III 581) " delle sette doghe vermiglie e bianche ...
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coeli
. Genitivo del latino coelum; è tra le parole con cui Cacciaguida accoglie D.: O sanguis meus... sicut tibi cui / bis unquam coeli ianüa reclusa? (Pd XV 30). ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...