calare [Il singol. pres. cong. anche cale]
Antonietta Bufano
Del verbo, quasi esclusivo della Commedia, prevale il costrutto intransitivo. É usato spesso in senso assoluto, nel significato di " scendere [...] " (V 39). In Pd XVI 90 il verbo, con valore di sostantivo, è usato a significare, nell'amara rievocazione di Cacciaguida, la decadenza delle nobili casate fiorentine: Io vidi li Ughi e vidi i Catellini, / Filippi, Greci, Ormanni e Alberichi, / già ...
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ALDIGHIERI, Alberto (Albertus Adegerius, de Adegherils)
Claudio Leonardi
Figlio del giudice Aldigero, fu egli stesso giudice e avvocato, ma ricoperse anche numerosi incarichi politici. Le testimonianze [...] Aldighieri (secondo il Guarini). Anche alla famiglia dell'A. si è voluto attribuire l'appartenenza di Aldighiera, moglie dell'avo di Dante Cacciaguida (cfr. N. Zingarelli, La vita, i tempi e le opere di Dante, I, Milano 1931, pp. 59-60).
Fonti e Bibl ...
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moderno
Andrea Mariani
. In Pg XVI 42 D. dichiara di essere stato ammesso a viaggiare attraverso i regni dell'oltretomba per modo tutto fuor del moderno uso.
Il Del Lungo è portato ad affermare, proprio [...] , per quanto grande, di poeti e artisti (cfr. Pg XI 94-102).
Complesso è anche il senso dell'aggettivo là dove D. descrive Cacciaguida che riprende a parlare con voce più dolce e soave, / ma non con questa moderna favella (Pd XVI 33). Per tutta la ...
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Montemurlo
Simonetta Saffiotti Bernardi
Castello fra Prato e Pistoia, appartenente dal sec. XI ai conti Guidi.
Per la sua posizione geografica prospicente Pistoia, M. fu esposto ai ripetuti attacchi [...] i suoi diritti su M. dopo il ritorno dei guelfi in seguito alla battaglia di Benevento (1267).
M. è ricordato da Cacciaguida, il quale depreca l'avvento di nuovi cittadini in Firenze, segno di corruzione di costumi e presagio di fatale decadenza: Se ...
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ricominciare
Fernando Salsano
Il significato di " cominciare di nuovo ", " riprendere " si precisa con l'oggetto espresso, come in Pg I 16 Dolce color d'orïental zaffiro / ... a li occhi miei ricominciò [...] ‛ voi '... / ricominciaron le parole mie, indica solo, con la precisazione del soggetto parole, che D. parla nuovamente a Cacciaguida, dopo la lunga battuta di questo, mentre il discorso diretto è introdotto dal successivo Io cominciai (v. 16).
In Pg ...
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pace
Domenico Consoli
" Concordia e stabilità di rapporti " fra due stati o popoli o città o fazioni politiche, opposto a " guerra ": dimmi se Romagnuoli han pace o guerra (If XXVII 28); Cerca, misera, [...] il destino di Boezio (ed essa [l'anima] da martiro / e da essilio venne a questa pace, Pd X 129) e di Cacciaguida (e venni dal martiro a questa pace, XV 148), imperniati sul contrasto martirio-pace. Vedi anche, nello stesso senso, Vn XXXI 10 16 ...
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Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] non è il paleo ".
Più simbolici che documentari sono i riferimenti a usanze e costumi dell'antica Firenze rievocati da Cacciaguida (Pd XV 97-126), da cui di oggettivo possiamo soltanto ricavare alcuni elementi del vestiario duecentesco di donna, come ...
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risplendere (resplendere)
Alessandro Niccoli
In un passo del Convivio (III XIV 5) D. afferma che l'usanza de' filosofi è... di chiamare ‛ splendore ' [il lume], in quanto esso è in altra parte alluminata [...] etterna (Pd XI 19). E si veda anche Pd XV 21, XVI 30 (dove però risplendere ha valore intensivo e indica che Cacciaguida brilla di più vivo fulgore per dimostrare il suo gradimento per la domanda rivoltagli da D.). Cfr. anche, con uso analogo, Rime ...
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quando (categoria temporale)
Giorgio Stabile
Avverbio di tempo che ricorre con valore sostantivato in Pd XXI 46, XXIII 16, XXIX 46 e 12; in quest'ultimo luogo è in forma latina, come suggerisce la correlazione [...] reale (anzi che sieno in sé; cfr. anche vv. 37-42, e CONTINGENTE; contingenza; prescienza). Già in Pd XV 55-56 e 61-63 Cacciaguida aveva esposto a D. la ragione del suo prevedere: Tu credi che a me tuo pensier mei / da quel ch'è primo [Dio]... / Tu ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] Paolo e Francesca (Inf. V). Tra gli altri personaggi: Brunetto Latini (Inf. XV), Buonconte da Montefeltro (Purg. V), Cacciaguida (Par. XV-XVIII), Casella (Purg. II), Catone, Ciacco (Inf. VI), conte Ugolino della Gherardesca (Inf. XXXIII), Costanza d ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...