Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] al contrario dei precedenti si possono reggere su un’infrazione consapevole del codice linguistico: basti ricordare l’episodio di Cacciaguida nella Commedia (Par. XV, 88-148), ove Dante fa parlare il trisavolo «non con questa moderna favella», ma con ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] Paolo e Francesca (Inf. V). Tra gli altri personaggi: Brunetto Latini (Inf. XV), Buonconte da Montefeltro (Purg. V), Cacciaguida (Par. XV-XVIII), Casella (Purg. II), Catone, Ciacco (Inf. VI), conte Ugolino della Gherardesca (Inf. XXXIII), Costanza d ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] cantan» (Purg. XXVI, 141-147).
Colpisce la connotazione sociolinguistica, in direzione del fiorentinismo più arcaico come quello di Cacciaguida (Par. XV; basterebbe citare, con Contini 1970: 172, piote) o popolare: allotta (Inf. V, 13; Inf. XXXI, 112 ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] cumula in un’unica occorrenza due valori differenti, di appartenenza e di identificazione («chiamarsi»):
(19) Fui cristiano e Cacciaguida (Par. XV, 135)
In (20) e (21) (tratti da Ellero 1997) il sintagma reggente condensa sincreticamente accezioni ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...