Giornalista e commediografo spagnolo (Puerto de Santa Maria, Cadice, 1881 - Madrid 1936). Esordì sulle scene con un genere comico farsesco detto astracanada, consistente in una trama bizzarra e ricca di [...] giochi di parole: in questo genere dette le sue migliori prove con La barba de Carrillo (1912), La venganza de don Mendo (1919), in versi, e Trampa y cartón (1913); la politica lo trasse poi alla satira ...
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BORGHESE, Junio Valerio
Sandro Setta
Nacque a Roma il 6 giugno 1906 secondogenito di Livio e di Valeria Keun. Compiuto il curriculum scolastico, che lo aveva tra l'altro visto frequentare a Londra per [...] e poi fermato nel giro di poche ore nella notte tra il 7 e l'8 dic. 1970.
Riparato in Spagna, morì a Cadice il 26 agosto 1974.
Fonti e Bibl.: V. Borghese, Decima flottiglia Mas. Dalle origini all'armistizio, Milano 1950, passim; F.W. Deakin, Storia ...
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Attrice spagnola (Madrid 1818 - ivi 1883); esordì giovanissima a Cadice e fu poi a Siviglia e a Madrid; nel 1836 sposò il celebre Julián Romea. Fu la maggiore attrice del suo tempo, impareggiabile interprete [...] del teatro classico e del dramma romantico. Si ritirò dalle scene nel 1875; negli ultimi anni insegnò declamazione al conservatorio di Madrid ...
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Diplomatico e militare italiano al servizio della Spagna (Rieti 1755 - Cadice 1813), arruolatosi nelle guardie reali di Carlo III, prese parte all'assedio di Gibilterra nel 1782. Fu poi inviato a Bologna [...] spagnolo conte Zambeccari. In patria al momento dell'invasione francese, nell'estate 1809 andò a Vienna per conto della Giunta centrale del governo insurrezionale spagnolo, ma l'anno dopo fu espulso su richiesta francese e ritornò a Cadice nel 1811. ...
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Generale (n. Bujalance, Cordova - m. dopo il 1818), governatore di Cadice (1810); viceré del Messico (1810-13), represse la rivoluzione di M. Hidalgo; infine (1818) fu capitano generale della Galizia. ...
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Attore (Badajoz 1827 - La Carolina 1890); singolarmente dotato, esordì a Cadice (1844) al fianco dei migliori attori del tempo e fu poi all'Español di Madrid. Gli si deve la riesumazione (1854) di Pelayo [...] di M. J. Quintana ...
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Scrittore latino di agronomia (sec. 1º d. C.), nativo di Cadice, tribuno militare in Siria e in Cilicia forse nel 36 d. C., nel 41 era a Roma presso la quale, ad Albano (come anche in Etruria), possedeva [...] delle terre. Del suo primo trattato in 4 libri, De re rustica, è rimasto solo un libro: De arboribus; mentre ce ne è pervenuto integro il rifacimento e ampliamento in 10 libri, con l'aggiunta di due libri ...
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Capitano (n. nella prov. di Cadice 1443 - m. Siviglia 1492), figlio naturale del conte di Arcos; dall'età di 17 anni dimostrò tale valore che suo padre ne ottenne la legittimazione; condusse una lunga [...] lotta feudale contro il duca di Medina Sidonia. Fu uno degli eroi della guerra di Granada ...
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1. Uomo politico romano del 1º sec. a. C. Nato a Cadice, combatté contro Sertorio, guadagnandosi il favore di Pompeo che gli conferì la cittadinanza romana. Fu quindi praefectus fabrum di Cesare (61) e [...] si adoperò per lui a Roma, attirandosi l'odio degli ottimati che nel 56 gli intentarono un processo per usurpata cittadinanza: difeso da Cicerone, fu assolto. Durante la guerra civile, ebbe in Roma grande ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] mai dimenticò la lingua spagnola e serbò sempre una speciale predilezione per quel paese. Alla morte del padre (1708) si trasferì con la madre a Genova, dove lo zio Ottavio Lagomarsini provvide alla sua ...
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sherry
〈šèri〉 s. ingl. [adattam. del nome di Xeres (con x- anticam. pronunciata 〈š〉, poi 〈kħ〉 come j, da cui la grafia moderna Jerez), città spagnola presso Cadice], usato in ital. al masch. – Vino liquoroso spagnolo (prodotto in una limitata...