TEBE
Pietro Vannicelli
(XXXIII, p. 373)
Città della Grecia, nella Beozia. Dopo gli scavi dell'inizio del secolo (A.D. Keramopoullos, 1906-29), l'indagine archeologica a T. è ripresa agli inizi degli [...] del tesoro, scoperta nel 1963-64 da N. Platon e E. Touloupa, 40 m a sud-ovest della cosiddetta Casa di Cadmo scavata da Keramopoullos, così chiamata per gli oggetti preziosi trovati sparsi sul pavimento; parte di un edificio noto come l'Arsenale ...
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(gr. ᾿Αγήνωρ; lat. Agēnor) Mitico discendente dell’argiva Io, figlio di Posidone e di Libia. Trasferitosi dall’Egitto in Fenicia, con Telefassa generò Europa, Cadmo, Fenice e Cilice. Rapita Europa da Zeus, [...] A. mandò i figli a ricercarla e quelli, non ritrovatala, si stabilirono in varie regioni ...
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TERONE (Θήρων; Theron)
Guido Libertini
Tiranno di Agrigento, figlio di Enesidemo e appartenente alla famiglia degli Emmenidi che si voleva far discendere da Cadmó. Si narrava che T., per ottenere il [...] governo della città (nel 488 a. C.), avesse usato metodi non dissimili da quelli già adottati da Falaride. Imparentatosi in seguito con i Dinomenidi, dando in moglie a Gelone la figlia Damarete e sposando ...
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PENTEO (Πενθεύς)
E. Paribeni
Re mitico di Tebe, figlio di Echion uno degli Sparti nati dai denti del Drago e da Agave figlia di Cadmo. Il nome non diversamente da altri in cui è presente la stessa radice, [...] sembrano caratteri decisamente non classici. Un P. tracotante in abito militare, opposto al trepido conformismo dei vecchi Cadmo e Tiresia sarebbe da intendere in una tarda coppa d'argento sassanide dell'Ermitage.
Figurazioni della storia di ...
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Poeta (San Miniato 1767 - ivi 1847). Sacerdote, oltre a varie composizioni poetiche minori, scrisse il poemetto L'agricoltura (1795) e i due poemi in ottave Cadmo (1821) e Orlando Savio (1835). Tenace [...] e acceso classicista, nel proemio di una delle sue opere difese con accanimento la mitologia come elemento fondamentale di ogni vera poesia; nel 1822 pubblicò due discorsi sulla lingua italiana, nei quali ...
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Aretusa
Clara Kraus
La leggenda di A. trasformata in fonte, cui D. accenna in If XXV 97-99, con esplicito riferimento a Ovidio (Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio, / ché se quello in serpente e quella [...] in fonte / converte poetando, io non lo 'nvidio), è in Met. V 572-661.
A., ninfa dell'Achea, un giorno, al ritorno dalla caccia, si bagna nelle acque del fiume Alfeo, il quale, innamoratosi di lei, assume ...
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LOGOGRAFI (λογογράϕοι)
Arnaldo Momigliano
Nell'uso moderno si suole indicare col nome di logografi gli storici greci anteriori a Erodoto, a cominciare dal probabilmente leggendario Cadmo (v.) di Mileto.
Ma [...] quest'uso della parola non corrisponde al significato antico e si trova per la prima volta nell'opera di F. Creuzer, Die historische Kunst der Griechen in ihrer Entstehung und Fortbildung (Lipsia 1803). ...
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KLEON (Κλέων, Cleon)
Red.
2°. - Pittore greco ricordato soltanto da Plinio (Nat. hist., xxxv, 140) fra quelli di secondo ordine (primis proximi) e come autore di un quadro raffigurante Cadmo, a cui doveva [...] la sua fama, e che forse si trovava a Tebe.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., II, Stoccarda 1889, pp. 299; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, c. 721, n. 14; Thieme-Becker, XX, 1927, p. 483, ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] corte circolare. L'agorà sorgeva, secondo Pausania (ai tempi del quale, però, era già distrutta), nel sito del palazzo di Cadmo e se ne è voluto riconoscere un avanzo in cinque basi di colonne. Sulla Cadmeia Pausania ricorda ancora vari simulacri e ...
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Signore di Zancle in Sicilia (inizî sec. 5º a. C.); forse da identificare con l'omonimo tiranno di Coo, che, dapprima amico dei Persiani, lasciò al momento dell'insurrezione ionica (499) il potere al figlio [...] Cadmo. S. divenne, con l'aiuto d'Ippocrate di Gela, padrone di Zancle, ma quando durante una sua assenza la città fu occupata dai Samî, profughi dall'Asia Minore, fu confinato a Inico; di qui fuggì a Imera, poi in Persia dal re Dario, presso il quale ...
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cadmia
cadmìa s. f. [dal lat. cadmīa; v. cadmio]. – Antica denominazione del carbonato di zinco naturale e del silicato idrato di zinco naturale (c. fossile); c. artificiale, sinon. di tuzia, denominazione antiquata dell’ossido di zinco.
cadmiare
v. tr. [der. di cadmio] (io càdmio, ecc.). – Rivestire (un metallo) di un sottilissimo strato di cadmio. ◆ Part. pass. cadmiato, anche come agg.: una lastra di rame cadmiato.