CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] , La Destra storica dopo l'Unità, II, Italia legale e Italia reale, Bologna 1965, cfr. le pp. 10-31 per il progetto amministrativo Cadorna, e le pp. 251 ss. per la partecipazione del C. alla legge bancaria del '74, sulla quale cfr. anche L. Luzzatti ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] : G. Busetto, "Il MaddaIoni", ultima impresa di N. B., Bologna 1877; P. Del Vecchio, N. B. e l'Indocina, Genova 1877; R. Cadorna, N. B. e la presa di Roma, in La liberazione di Roma dell'anno 1870 e il plebiscito, Torino 1889, App., pp. 520-526; A ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] , Milano 1878, pp. XLVII, LV, LXII, LXVI, 16, 100, 105 s., 149, 157 s., 249, 292, 379 s., 386, 397-403, 594; R. Cadorna, La liberaz. di Roma nell'anno 1870, Torino 1889, ad Indicem; Epistol. di L. C. Farini, a cura di L. Rava, III, Bologna 1914, p ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] moderato, ebbe la collaborazione di diversi esponenti politici piemontesi, come Filippo Mellana, Giovanni Lanza e Carlo Cadorna.
Alla fine di agosto 1847, fu vicepresidente del congresso generale dell’Associazione agraria subalpina che si svolse ...
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FECIA (Fecia di Cossato), Luigi
Alessandro Brogi
Nacque a Biella l'8 genn. 1800, di antica famiglia nobile biellese, figlio secondogenito del conte Carlo Maria Giacinto e di Caterina Arborio Biamino.
Il [...] del re, in cui erano in gioco i destini dei Savoia. La scelta cadde sul ministro della Pubblica Istruzione C. Cadorna. Il 24 marzo i due delegati si recarono al comando austriaco, dove constatarono con disappunto che Radetzky non aveva modificato ...
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Nacque a Borgo S. Lorenzo (Firenze) il 18 maggio 1856 dal conte Francesco e dalla nobildonna Maria Genta.
La famiglia Pecori Giraldi era una delle più antiche e insigni del patriziato fiorentino, la cui [...] riserva. Nel marzo 1915, alla vigilia dell’entrata dell’Italia in guerra, fu richiamato in servizio dal generale Luigi Cadorna che continuava a considerarlo fra gli ufficiali più esperti e capaci.
Collocato al comando della 27ª divisione, composta ...
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BAISTROCCHI, Alfredo
Mariano Gabriele
Nato a Rimini il 20 sett. 1875 da Achille e Elvira Santamaria, entrò nella marina percorrendone la carriera fino ai massimi gradi. Partecipò alla campagna d'Africa [...] e di valorizzazione della Libia, Tripoli 1920; Per la pace dei nostri figli ricordiamoci della guerra, con prefazione del maresciallo Cadorna, Livorno 1922 (2 ediz., Napoli 1923); Per l'efficienza d'Italía, ibid. 1924.
Fonti e Bibl.: Ministero della ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] , nella speranza di evitare un attacco armato contro Roma, questi inviava il B., fra la sgradita sorpresa del generale Cadorna, presso il quartier generale italiano stanziato alla Storta.
Il primo compito del B. era quello di suscitare un moto ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] a un concetto più ampio di patriottismo, come gli ricordava il 10 giugno 1880 un suo antico alunno, il generale R. Cadorna: "Ben posso assicurare, che il culto della patria, ebbe fin d'allora germi incancellabili; pel modo col quale, pur correndo ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] la sera stessa del 20 si presentò a lui in Campidoglio, offrendosi insistentemente come intermediario fra il Costa e Cadorna, per il che venne immediatamente e senza troppi riguardi allontanato. Alla Capitale non resistette che un breve periodo; per ...
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