ḤASHĪSH
Silvestro BAGLIONI
. Con questo nome, che in arabo significa "erba", è designata una droga molto diffusa tra i popoli orientali (specialmente maomettani), usata in modi diversi per ottenere [...] della droga. Con queste diverse parti della pianta si preparano bevande e confetture, mescolandole con mandorle, pistacchi, zucchero, grassi, caffè, aromi, ecc. In polvere si aspira per il naso, come il tabacco da fiuto; ma, come questo, il ḥashīsh ...
Leggi Tutto
TOBAGO (A. T., 153-154)
Herbert John Fleure
Isola dell'America Meridionale situata a 11° 15′ lat. N. e 60° 40′ lat. O., 32 km. a NE. di Trinidad. Ha una superficie di 297 kmq. e una popolazione di 25.358 [...] è dedita sia all'allevamento, specie di cavalli e pecore, sia alla coltivazione di piante intertropicali come cacao, cocco, caffè, spezie (tra cui noce moscata), cotone, canna da zucchero e tabacco. Circa 1/7 dell'isola è coltivato.
Tobago ...
Leggi Tutto
GEISHA (lett. artista; dal sino-giapp. gei "arte" e sha "persona")
MarcelIo Muccioli
Nella società giapponese la geisha non è, come talvolta si crede, una prostituta, ma una vera artista cui l'uso lascia [...] delle riunioni private e pubbliche del vecchio stile. L'introduzione di istituzioni occidentali, specialmente dei banchetti, dei caffè e delle orchestre, che hanno sostituito l'antica chitarra nazionale (shamisen), loro strumento, hanno oggi limitato ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] «in pretesti, in richiami, in provocazioni»35, perciò declamate nei caffè e passate da mano a mano prima di finire a stampa, ancora una città fatta a misura d’uomo. Aveva i suoi caffè, aveva la sua pagina letteraria, aveva il suo editore, perché nel ...
Leggi Tutto
Neografia
Sergio Polano
Non potrebbe esserci introduzione più adatta al tema di queste note di quel che argomentava più di sessant’anni fa Siegfried Giedion, a proposito della storia anonima della meccanizzazione: [...] la storia. Ma come in pittura, anche nella storia, non conta l’importanza della materia trattata. Anche in un cucchiaino di caffè si rispecchia il sole. Nel loro complesso le cose modeste, di cui si parlerà, hanno sconvolto il nostro sistema di vita ...
Leggi Tutto
La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] o nomi indicanti proprietà intrinseche o permanenti, il risultato non sembra accettabile:
(39) *vissero intelligenti
(40) ?il caffè, lo beve buono
Dai complementi predicativi veri e propri sono da tenere distinti:
(a) i complementi che ricorrono in ...
Leggi Tutto
NATALI, Renato
Eugenia Querci
Nacque a Livorno il 10 maggio 1883 da Adolfo, cappellaio, e da Corinna Giomi, una famiglia di modeste condizioni.
Sin da ragazzo, frequentò la bottega livornese di Gustavo [...] e frenesia di vita (catal. Livorno, Galleria d'arte Athena), a cura di F. Cagianelli - D. Matteoni, Cinisello Balsamo 2006; Il caffè Bardi di Livorno: le arti all’incontro (catal. Livorno, Galleria d'arte Athena), a cura di G. Magonzi - M. Pierleoni ...
Leggi Tutto
DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] vie à Paris, Paris 1885, ad Ind.;P. Mantz, Joseph D. (catal.), Paris 1886; T. Signorini, Caricaturisti e caricaturati al caffè Michelangelo [1893], Firenze 1952, ad Indicem;A. Cecioni, G. D. [1894], in Scritti e ricordi..., Firenze 1905, pp. 359-392 ...
Leggi Tutto
GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] polemica classico-romantica, fu una dei principali dibattiti culturali di interesse nazionale discussi nei salotti e nei caffè letterari partenopei. Con il romanzo storico Sampiero [da Bastelica] (ibid. 1838), incentrato sulle imprese del soldato di ...
Leggi Tutto
Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] sembra essere più propriamente quello di una focalizzazione della pienezza di significato del termine ripetuto: per es., un caffècaffè («un caffè vero, non un surrogato»); un maglione di lana lana («di pura lana, non sintetico»); abito a Roma Roma ...
Leggi Tutto
caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....