EMO, Angelo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 3 genn. 1731 da Giovanni di Gabriele, del ramo di S. Simeon Piccolo, e Lucia Lombardo, studiò nel collegio dei gesuiti di Brescia e poi nella città natale sotto [...] diverse, Milano 1821; U. Bregolin, Oratio in funere di A. E. …, Venezia 1792; [V. Formaleoni] Elogio del Cane Tabacchino morto al caffè del ponte dell'Angelo il di 27 apr. 1792, Venezia 1792; Sulle glorie di s.e. il cav. A. E. … Componimenti poetici ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] Tra il 1883 e il 1886 cedette anche il Brasile, che aveva resistito per il timore che ne derivasse la rovina delle sue grandi piantagioni di caffè. Rimaneva soltanto il continente africano, dove la schiavitù era considerata come un fenomeno endemico. ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] sono presenti anche l’industria dei componenti elettronici, la chimico-farmaceutica e quella della lavorazione del caffè importato. Gli investimenti pubblici e privati hanno progressivamente interessato i settori del terziario avanzato e della ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] prevalentemente nell'organizzare manifestazioni e pronunciamenti dell'opinione pubblica attraverso il Club dell'unione e il noto caffè della Cecchina. Solo dopo gli eccidi del 3 gennaio, sui quali prese ferma posizione in faccia agli Austriaci ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] e i suoi ex allievi del d'Azeglio (la "confraternita", come Mila designava scherzosamente il gruppo) si riunivano regolarmente in un caffè di via Rattazzi, ma a volte anche nello studio di Sturani o nella casa di campagna di Pavese. Si consolidarono ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] maggiore repubblicano, al centro una turbolenta folla di giovani attivissimi. Tra riunioni nelle redazioni dei giornali o nei caffè, fece la sua esperienza di intellettuale militante, portando a termine la pubblicazione del suo primo libro, Guerra ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] teatrali e fosse collocato in un grande bazar con giardini pubblici coperti per l'inverno e i giorni di pioggia, caffé, ristoranti, bagni, alberghi, la borsa. L'ateneo avrebbe dovuto costituire il nuovo centro della città dandole un ulteriore, grande ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] italiani in Francia e Svizzera, ma la cosa non si realizzò. Nel 1830 uscirono il Catechismo italiano ad uso delle scuole, dei caffè, delle botteghe, taverne, bettole e bettolini ed anche del casino dei nobili e seminari e la Vita di Ugo Foscolo, che ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] preparate dai filosofi, le baionette le decidono. Se voi pensate Italiani di fare la vostra rivoluzione seduti ne' circoli, ne' caffè, ai sibariti banchetti, di molto v'ingannate", "un popolo accostumato al giogo, se non viene svegliato e diretto da ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] e creando problemi di 'fame urbana' nelle periferie degradate. Nello stesso tempo, le colture da esportazione (cotone, arachide, caffè) hanno occupato le terre già appartenute agli agricoltori o che erano utilizzate per il pascolo. L'abbandono dei ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....