Cahiersducinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue ducinéma" (1946-1949) diretta [...] 1980.
G. De Vincenti, Una certa tendenza della critica francese: i "Cahiers" e "Le cinéma de papa", in "Cinema e cinema", 1982, 32.
G. De Vincenti, Cahiersducinéma. Indici ragionati 1951-1969, Venezia 1984.
G. De Vincenti, Modernità di Hitchcock ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] , indipendente dai condizionamenti commerciali.
In Francia si formò (attorno al critico A. Bazin e alla rivista CahiersduCinéma) il movimento della nouvelle vague. Comprendeva autori piuttosto diversi tra loro e che assai presto presero strade ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] di una nuova generazione illustre di registi e il dibattito che si sviluppava soprattutto in Francia sulla rivista Cahiersducinéma, diffusero e imposero la nozione di «autore», inteso non solo come il regista-scrittore delle storie che racconta ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] 'ambiente culturale che meglio rappresenta questa tendenza è quello che si raccolse, sia pure in fasi distinte intorno alla rivista "Cahiersducinéma", che fu fondata nel 1951 da André Bazin, insieme a Jacques Doniol-Valcroze e Jean-Marie Lo Duca, e ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] art", 1947, 3 (trad. it. in E. Panofsky, Tre saggi sullo stile: Il barocco, il cinema, la Rolls-Royce, Milano 1996, pp. 91-120).
E. Rohmer, Le celluloïd et le marbre, in "Cahiersducinéma", 1955, 44, 49, 51, 52 e 53, (trad. it. in La pelle e l'anima ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] 1956).
A. Robbe-Grillet, Pour un nouveau roman, Paris 1963.
M. Pagnol, Cinématurgie de Paris, in "Cahiersducinéma", 1965, 173, pp. 38-55.
Ch. Metz, Langage et cinéma, Paris 1971 (trad. it. Milano 1977).
S. Beckett, Film, London 1972.
P.P. Pasolini ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] televisione, a cura di G. Bettetini e A. Grasso, Torino, Fondazione Giovanni Agnelli, 1988.
Le sport dans la télévision, "Cahiersducinéma", 1978, 292.
Sport e Internet
di Fabio Ciotti
La presenza dello sport sulla rete Internet è una conferma dell ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] e dell’Istituto Luce), ma anche straniere come la storica rivista francese «CahiersduCinéma». La strategia di coinvolgimento di un cospicuo gruppo di docenti di cinema ha permesso alla Fondazione ente dello spettacolo di promuovere, oltre alla ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] , The Penguin Press, 1974 (trad. it. Torino, Einaudi, 1979).
J.-L. Schefer, L'homme ordinaire ducinéma, Paris, CahiersduCinéma-Gallimard, 1980.
H. Schwarz, Art and photography. Forerunners and influences, Chicago-London, The University of Chicago ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] 'altezza degli istrioni comici del muto, cioè poco e perciò molto, fu riconosciuto subito e poi ripetuto negli anni dei "Cahiersducinéma"; attore 'crudele' ebbe modo di dimostrarsi più che in teatro Antonin Artaud come l'Inquisitore di Dreyer in La ...
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