Generale (Cahors 1768 - Tolosa 1815). Comandante della guardia del corpo legislativo (1797), tentò di opporsi al colpo di stato del 18 fruttidoro e fu arrestato; liberato, partecipò alle campagne di Italia, [...] Spagna e Portogallo. Dopo la Restaurazione fu nominato maresciallo di campo (1814) e (1815) inviato nel Mezzogiorno per reprimere i "verdets", bande di briganti, dai quali fu ucciso ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Cahors 1838 - Ville-d'Avray 1882), figlio di padre genovese. Messosi in vista fra i più coraggiosi oppositori dell'impero, eletto deputato nel 1869, votò contro la dichiarazione [...] di guerra alla Prussia, ma, scoppiato il conflitto, appoggiò lealmente le richieste di crediti. Dopo il disastro di Sedan, prese l'iniziativa della proclamazione della repubblica (4 sett. 1870) e fu ministro ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di [...] "valet de chambre" del re Francesco I. A corte godé di un grande prestigio; ma accusato di eresia, e compromesso nell'affaire des placards, dové riparare prima presso Margherita di Navarra (1534), poi ...
Leggi Tutto
Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] , senz'altro a Tolosa, ma ottenne anche benefici nella sua regione d'origine e in un ambito più vasto: arciprete di Cahors, canonico di St-Front di Périgueux, arciprete di Sarlat, decano di Le Puy. Nel 1310 viene eletto vescovo di Fréjus. Familiare ...
Leggi Tutto
BERNARDO del Lago
Peter Partner
Originario di Cahors, era baccelliere in legge quando, nel 1327, fu assunto al suo servizio dal conterraneo papa Giovanni XXII. Intomo all'aprile 1334 era agente finanziario [...] e nunzio del pontefice nell'Italia settentrionale; il 7 ott. 1334 era nominato rettore di Olanzac (Hérault) nella diocesi di St.-Pons-de-Thomières. Sotto Benedetto XII fu collettore apostolico ad Aquileia, ...
Leggi Tutto
GOVEANO, Manfredo
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1550 a Cahors, nella Francia centromeridionale, figlio del giurista franco-lusitano Antonio e di Catherine Du Four. Lasciata la città natale in tenera [...] età, il G. trascorse la sua giovinezza al seguito del padre, docente nelle Università di Valence (1554-55), Grenoble (1555-62) e di Mondovì (1562-65). Quando Antonio morì (nel 1565), l'educazione del G. ...
Leggi Tutto
AGAR, Jean-Antoine-Michel
Pasquale Villani
Nato a Mercuès presso Cahors (dipartimento del Lot), il 18 dic. 1771; dovette la sua fortuna, oltre che alle sue qualità di amministratore, all'amicizia del [...] compatriota G. Murat: infatti, dopo aver iniziato modestamente la professione di avvocato a Cahors ed essere stato professore di lettere, fu nominato dopo Marengo commissario presso il governo provvisorio di Toscana, in sostituzione del Belleville, e ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] di diritto civile a Tolosa. Ottenne benefici nella sua regione di origine e in un ambito più vasto: fu arciprete di Cahors, canonico di St-Front di Périgueux, arciprete di Sarlat, decano di Le Puy. Nel 1300 venne eletto vescovo di Fréjus. Familiare ...
Leggi Tutto
Figlio (606-632) di Clotario II re dei Franchi, non ebbe, contrariamente alla legge franca, alcuna parte dell'eredità paterna. Solo più tardi il fratello Dagoberto si piegò a cedergli i territorî di Tolosa, [...] Cahors, Agen, Périgueux e Saintes fino ai Pirenei, riuniti da C. nel regno di Aquitania, che ampliò poi, con ulteriori acquisti, dalla Loira ai Pirenei. ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] e congedato. Tornato a casa, G. lavorò come garzone in una drogheria e contemporaneamente frequentò gli ambienti giacobini di Cahors; nel luglio 1790 fu designato a rappresentare il suo cantone (Montfaucon) alla grande adunanza di Parigi nel primo ...
Leggi Tutto
caorsino
agg. e s. m. (f. -a). – Propr., abitante o nativo di Caorsa o Caorse, nome italianizzato della città francese di Cahors, nota anticamente per l’usura esercitata dai suoi abitanti (e divenuta perciò in Dante simbolo dell’usura stessa:...