GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] opera dello stesso Giotto.
Sembrano testimoniare la sua mano lo splendido paesaggio del fondo e la frammentaria figura di Caino che si allontana silenziosamente dopo l'Uccisione di Abele, le forme classiche e il forte aggetto plastico della vera ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] cod. Vat. Urb. Lat. 365, celebre per le sontuose miniature) allora al servizio di F. nonché suo funzionario - l'epiteto di "Caino" è riserbato a F. da uomini del duca di Calabria Ferdinando d'Aragona, che pur, assistito e guidato da F., sta militando ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] nella più elaborata modulazione dei piani di profondità, e che vicino a essa vadano poste le tre storie di Abramo, Noè e Caino e Abele. Più tarda è forse la formella con le Storie di Isacco che segna l'introduzione nel ciclo del motivo dello sfondo ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] , Progenitori al lavoro (questi rilievi sono abbastanza unanimemente considerati opera del solo J.); a destra, Offerte al Signore di Caino e Abele, Uccisione di Abele, Uscita dall'arca, Ebrezza di Noè, Sacrificio di Isacco (per questi rilievi, invece ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] -280, 316 s., 341 s., 348 s.; F. Foffano, Il poema cavalleresco, Milano s.d., pp. 230 s.; A. Ettore, Caino nella letteratura drammatica italiana, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XIX (1920), suppl. 17, pp. 108-112; G. Toffanin, L’eredità ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] che nella parte lirico-fantastica è al disotto della mediocrità, mentre soltanto si avviva per l'ossessione del delitto, da cui Caino è suo malgrado spinto all'uccisione del fratello; e l'altra tramelogedia, soltanto ideata, l'Ugolino, che rende più ...
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caino
(più com. Caino) s. m. – Propr., nome del figlio di Adamo (ebr. Qayn, gr. Κάιν, lat. Cain), che uccise a tradimento il fratello Abele. Per antonomasia, fratricida, uccisore di congiunti o di amici; traditore: essere un C.; avere la faccia...
cainita
s. m. [der. del nome di Caino] (pl. -i). – Appartenente a una setta di gnostici del 2° sec., che sostenevano essere il mondo terreno creazione del Dio del Vecchio Testamento, considerato essere inferiore e maligno, opposto a Sophia,...