Letterato e pubblicista arabo (Damasco 1856 - Cairo 1885), una delle maggiori figure nella rinascita politica e sociale del mondo arabo; come molti scrittori siriani contemporanei, svolse la sua attività [...] soprattutto in Egitto ...
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Scrittore arabo musulmano (Damasco 1389 - Il Cairo 1450), autore di una storia delle conquiste di Tamerlano (῾Agiā'ib al-maqdūr fī nawā'ib Tīmūr), importante fonte storica nonostante la sua tendenziosità, [...] e di un adattamento in arabo (Fākihat al-khulafā') d'una celebre raccolta favolistica persiana (Marzbān-nāme) ...
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Letterato egiziano (Ṭahṭā, Asyūt, 1801 - Il Cairo 1873), tra gli iniziatori della rinascita araba (an-nahḍa). Formatosi all'università islamica di al-Azhar, venne poi a contatto con i principali intellettuali [...] e orientalisti, soprattutto francesi, dell'epoca. Tornato in Egitto, dopo un periodo trascorso a Parigi, ricoprì cariche importanti sotto il governo di Muḥammad ῾Alī. Morto quest'ultimo, fu esiliato per ...
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Poeta, critico e saggista egiziano (Aswān 1889 - Cairo 1964); una delle figure più note della letteratura araba del XX secolo, più che per la sua produzione lirica, d'ispirazione e spirito moderni sotto [...] forme tradizionali, per i suoi saggi critico-letterarî e sociali (Ore tra i libri, Letture nei libri e nella vita, L'assolutismo nel sec. 20º) ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteratura araba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] ma soprattutto nella produzione teatrale. Fra i suoi lavori più im pegnativi in questo campo ricordiamo Ahl al-Kahf ("Quelli della Caverna", 1933), in cui al-Ḥ. rielabora con spirito moderno la leggenda ...
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MAḤMŪD Taymūr
Francesco Gabrieli
Scrittore egiziano, nato al Cairo il 16 giugno 1894. Appartiene a una famiglia, di origine curda, ma già da due generazioni altamente benemerita della letteratura araba: [...] Taymūr (1892-1921) aveva iniziato una fervida attività letteraria, lirica, drammatica e critica, interrotta dalla precoce sua fine. Le sue novelle in prosa sono raccolte nel volume Mā tarāhu l-‛uyūn ("Ciò che veggono gli occhi", 2ª ed., Cairo 1927). ...
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´n Scrittore arabo (Tripoli di Siria 1861 - Il Cairo 1922); pubblicista, si occupò di problemi sociali e filosofici, e tradusse molto da autori occidentali, francesi e tedeschi. Scrisse il romanzo storico [...] La nuova Gerusalemme (1895) ...
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Poeta ebreo (n. 1262), vissuto prevalentemente a Il Cairo: è il poeta ebreo d'Egitto più rappresentativo del suo secolo. Alla morte del padre compose un'elegia, nella quale tra l'altro parla della presa [...] di San Giovanni d'Acri da parte dei crociati. Compose in tutti i generi della poesia ebraico-spagnola ...
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Poligrafo e giornalista arabo-cristiano (Beirut 1861 - Il Cairo 1914). In Egitto, ove trascorse la maggior parte della vita, svolse una intensa attività culturale, divulgando i risultati della scienza [...] occidentale nel campo dell'antichità e della letteratura araba, e della storia culturale dell'Islam, il cui gusto egli promuoveva contemporaneamente anche con romanzi, drammi, novelle. Fu il creatore del ...
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Negm, Ahmed Fouad. – Poeta egiziano (Sharqia 1929 - Il Cairo 2013). Attivista politico, voce dissidente tra le più autorevoli durante la guerra dei Sei giorni del 1967, incarcerato numerose volte per la [...] sua instancabile attività di oppositore del regime, nel 2011 è stato tra gli ispiratori del movimento della primavera araba contro la dittatura di H. Mubarak, cui ha partecipato attivamente durante i fatti ...
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cairota
cairòta agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Del Cairo (propriam. Il Càiro, arabo al-Qāhira), capitale della Repubblica Araba d’Egitto e del governatorato omonimo; come sost., abitante o nativo del Cairo.
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...