MAURIZIO
Salvatore Fodale
– Non si hanno notizie sulle sue origini né sulla data di nascita, che, in via presuntiva, è da collocare all’ultimo quarto dell’XI secolo. Come per gli altri vescovi siculo-normanni [...] (1040), l’apparizione della santa in sogno avrebbe indotto due soldati dell’esercito imperiale, il provenzale Gilberto e il calabrese Goselino, a trafugare le reliquie e riportarle in Sicilia. Appena informato M., il quale si trovava nel castello di ...
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DI CATALDO, Salvatore
Paolo Cecchi
Si ignora qualsiasi dato biografico di questo compositore di probabile origine siciliana, salvo la notizia di una sua permanenza al servizio dei marchesi di Pietraperzia [...] poetiche e musicali da una precedente raccolta di un altro musicista meridionale, i Madrigali a quattro voci [libro primo] del calabrese Gian Domenico Martoretta (o La Martoretta) pubblicati a Venezia nel 1548.
Dal punto di vista musicale i brani del ...
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Suidi Famiglia di Mammiferi Artiodattili Suiformi, a diffusione paleoartica, che comprende, oltre al cinghiale e alla sua forma domestica (maiale), babirussa, facocero, potamocero e ilocero. Di dimensioni [...] che ricorda nella forma il cinghiale, abituata a vivere brada nei boschi di lecci o in altri querceti; la razza calabrese, pascolatrice e sobria, allevata in Calabria, con pelle e setole nere, tronco stretto e arti lunghi, di media prolificità. Tra ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] .
G. Patrizi, La "lettura" dell'arte, in Storia dell'arte italiana, 10° vol., Torino 1981, pp. 199-276.
O. Calabrese, La macchina della pittura. Pratiche teoriche della rappresentazione figurativa fra Rinascimento e Barocco, Bari 1985.
M. Carboni, L ...
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GNEISS (pron. gnàis; ted. Gneis)
Piero Aloisi
Parola con la quale i minatori dell'Erzgebirge indicavano un particolare stato di trasformazione delle rocce, in vicinanza dei filoni metalliferi, nel distretto [...] rocce granitoidi rese scistose da metamorfismo dinamico, e rientrano perciò tra gli ortogneiss. Gneiss si trovano anche nella regione calabrese-peloritana, e rocce gneissiche, se non gneiss veri e proprî, all'Elba, alla Gorgona e, forse, nella zona ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] del Bosco, in seguito intitolato a s. Bruno, oggi certosa di Serra San Bruno.L'amena descrizione del cenobio calabrese contrasta vivamente con quella della Chartreuse: Gilberto abate di Nogentsous-Coucy, nel De vita sua sive Monodiario libri tres ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] l'anno dopo fu fatto arcade con il nome di Liredo Messoleo. Strettamente connessa al ruolo ricoperto in seno al sodalizio calabrese è l'opera alla cui stesura il G. attese dal 1701, i due volumi degli Elogi accademici della Società degli Spensierati ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] XXII (1905), p. 415; in Boll. della R. Deput. di storia patria per l'Umbria, XI (1905), pp. 395 ss.; Riv. stor. calabrese, XIII (1905), pp. 201 s.; in Vizantiâskiâ Vremennik, XII (1906), pp. 579-582; A. Rocchi, in Nova Patrum Bibliotheca, X, 1, Romae ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] di Rovito. Le spoglie dovevano essere gettate nella fossa comune; salvate dal curato di S. Agostino, durante la rivolta calabrese - il 15 marzo '48 - furono sepolte nella cattedrale. Esumate durante la reazione per essere gettate nel fiume Neto, e ...
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MAZZELLA, Scipione
Piero Ventura
– Nacque a Napoli (secondo Pedio, a Procida) intorno alla metà del XVI secolo.
Scrittore e storico, il M. iniziò a pubblicare alla metà degli anni Ottanta. Le sue vicende [...] datata 6 maggio 1595. Il destinatario è Giovanni Maria Bernaudo, esponente di una delle famiglie nobili della città calabrese, letterato egli stesso e soprattutto – nelle parole del M. – «sí amatore et affettionato delle persone, che sono intendenti ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...