GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] , riespose le sue opinioni e auspicò l'estensione alla Toscana delle leggi speciali in vigore per l'Appennino calabrese e lucano.
Intanto era intervenuto pure nel dibattito sulla direttissima Bologna-Firenze. La commissione istituita dal ministro dei ...
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SCALZI, Carlo
Davide Mingozzi
– Nacque probabilmente a Genova attorno al 1700.
Francesco Saverio Quadrio (1744, p. 532) lo indicò come nativo di Voghera, ma altre fonti sono concordi nell’attribuirgli [...] , nell’autunno del 1727, partecipò alla prima della Caduta de’ decemviri di Vinci. L’ultima collaborazione con il compositore calabrese fu a Roma, nel teatro delle Dame, nel febbraio del 1729, dove fu Mirteo nella Semiramide riconosciuta metastasiana ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] in maniera razionale la pubblica felicità mediante il godimento in comune dei beni materiali. Circa un secolo dopo il calabrese Tommaso Campanella (1568-1639) pubblico La città del Sole (1602), in cui si affidava a una teocrazia, diretta dai ...
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BRANDILEONE, Francesco
Nacque a Buonabitacolo (Salerno) il 25 genn. 1858, da Giovanni e da Teresa Netti, e studiò giurisprudenza all'università di Napoli, laureandosi nell'anno 1883 sotto la guida [...] . 845, cioè la scoperta di un Prochiron legum, permise al B. di individuare un filone di cultura bizantina autoctona (calabrese) del X secolo. Gli studi per l'edizione si protrassero per un decennio (intrecciandosi con altri sul regno normanno-svevo ...
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PROTO CARAFA, Francesco
Giuseppe Pesce
PROTO CARAFA, Francesco. – Nacque a Napoli il 22 marzo 1821 da Donato duca di Albaneta e da Clorinda Carafa, dalla quale ereditò il titolo di duca di Maddaloni [...] di battaglia dell’attrice Fanny Sadowski. Seguirono altre opere, bersagliate dalla censura (Coriolano, Giovanna I, Gioas re, Il Cavalier Calabrese); e poi Alda, la stella di Mantova, rappresentata il 15 marzo 1858 da una compagnia di nobili alla ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] e letterale che, indubbiamente, aveva intenti polemici nei confronti della versione della Bibbia fatta in ariette metastasiane dal calabrese Saverio Mattei, contro cui, alcuni anni prima, si era già scagliato il veneto Francesco Antonio Fantuzzi ...
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DE ROSA, Diana (detta Dianella o Annella)
Angela Catello
Figlia del pittore Tommaso e di Caterina De Mauro, sorella del pittore Giovan Francesco (Pacecco), nacque a Napoli nel 1602.
La madre della D., [...] (De Dominici, III, p. 98).
Il Longhi (1969) attribuì ad "Annella De Rosa" l'Ebbrezza di Noè (già coll. Calabrese), grazie alla presenza del monogramma intrecciato "ADR" individuato nel margine sinistro della tela: nell'opera, oltre che nell'Isaccoche ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] l'accusa di aver riferito al Gentile che Calvino gli aveva inviato un emissario per convincerlo a deporre contro l'amico calabrese; il G. negò e venne subito rimesso in libertà (sempre dietro promessa di ripresentarsi).
Dopo questa data non si hanno ...
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AFAN DE RIVERA, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Gaeta il 12 ott. 1779 da Emanuele dei marchesi di Villanueva de las Torres, governatore di Pantelleria, e da Gaetana dell'Isola. Entrato nel 1801 nel corpo [...] stradali: sono di quegli anni il completamento, per sua iniziativa, della strada degli Abruzzi fino a Pescara e della strada calabrese fino a Tiriolo, e la costruzione, da lui ideata, dei due primi ponti pensili, a catene di ferro, in Italia ...
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CONIGER, Antonello
Nicola Longo
Nacque a Lecce, da nobile famiglia, nella seconda metà dei sec. XV da Colella e da Margherita de Iennecchino.
Probabilmente il C. fu il secondo maschio dei sette figli [...] dedicarsi ai suoi ozi di studioso. La lingua con cui è scritta questa cronaca, ritenuta da Ferdinando Galiani più vicina al calabrese e al siciliano che non al pugliese o al napoletano, è, come notava il Capasso, la lingua leccese dotta, assai vicina ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
biancomangiare
s. m. [comp. di bianco1 e mangiare; nel sign. 1, dal fr. blanc-manger]. – 1. Dolce a base di latte di mandorle rappreso, panna, zucchero e rum, tipico della cucina francese. Nella cucina italiana antica aveva lo stesso nome...