RAVASCHIERI, Ettore
Elena Papagna
RAVASCHIERI, Ettore. – Nacque il 27 giugno 1591 da Giovanni Ambrogio e da Beatrice de Gennaro, figlia di Orazio, nobile napoletano.
La famiglia paterna, originaria [...] di R. Magdaleno, Valladolid 1980, pp. 461 s.; R. Colapietra, Genovesi in Calabria nel Cinque e Seicento, in Rivista storica calabrese, n.s., II (1981), pp. 15-89; Corrispondenze diplomatiche veneziane da Napoli. Dispacci, VII, Roma 1991, pp. 79, 140 ...
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zuavo Militare appartenente al corpo coloniale costituito dai Francesi in Algeria con indigeni della Cabilia; nel 1837 gli z. vennero organizzati in un primo reggimento; nel 1853 i reggimenti erano 4. [...] ° reggimento, per essersi segnalato a Palestro, ebbe la bandiera decorata con medaglia d’oro italiana al valor militare. Z. calabresi Corpo di volontari che combatté al seguito di G. Garibaldi nel 1860. Z. pontifici Corpo speciale costituito nel 1860 ...
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GRAMATICA, Irma
Attrice, nata a Fiume nel 1873, da Domenico, suggeritore in compagnie d'attori girovaghi. Dopo essere già apparsa sulle scene da bimba, fu messa in collegio a Firenze; ma a quattordici [...] cui quelle dirette da Italia Vitaliani, da Giovanni Emanuel, da Ermete Zacconi, e poi alla grande compagnia Talli-Gramatica-Calabresi (1901-1903). Infine fu principale attrice e direttrice di molte compagnie intitolate al suo nome; nel 1929 si unì ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] primo coinvolgimento del M. nell’attività politica sarebbe avvenuto intorno al 1842 tramite l’adesione a una rete settaria di calabresi trapiantati a Napoli. Non avevano un programma preciso e più di tutto li motivava non il desiderio di influire sul ...
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Comune della prov. di Reggio di Calabria (31,8 km2 con 19.569 ab. nel 2008). Il centro è situato a 228 m s.l.m. sopra un terrazzamento incombente sulla costiera dell’Aspromonte occidentale. Centro agricolo-commerciale [...] dai Saraceni (951).
Piana di P. La seconda per ampiezza e la più notevole, demograficamente ed economicamente, delle zone pianeggianti costiere calabresi. Situata tra l’Altopiano del Poro a N e l’Aspromonte a S, ha un ampio orlo rilevato e terrazzato ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cui hanno piene cospicue in inverno e magre estive accentuate; alcuni sono del tutto asciutti in estate, come le ‘fiumare’ calabresi e siciliane, dall’alveo molto largo e pieno di ciottoli, per effetto delle piene violente che si verificano a seguito ...
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Architetto italiano (Roma 1849 - ivi 1910). Protagonista tra i più produttivi dello sviluppo edilizio a Roma dopo l'unità d'Italia, si ispirò ai modelli rinascimentali romani e toscani. Esaltando il carattere [...] palazzi al centro dei lati maggiori di piazza Vittorio (1888), la sistemazione di piazza dell'Esedra (1888-97), il palazzo Calabresi in via XX Settembre, il palazzo Piombino (poi Margherita e ora ambasciata degli USA), l'albergo Majestic, il palazzo ...
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AVALOS, Alfonso d'
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Di nobilissima famiglia spagnola, figlio di Rodrigo conte di Ribadeo, e fratello di Iñigo (I), conte di Monteodorisio, l'A., nato presumibilmente nei primi decenni del sec. XV, [...] , insieme con Carlo di Campobasso, la rivolta di Antonio Centelles marchese di Crotone. Assunto il comando supremo delle operazioni calabresi, l'A. nella primavera del 1459 costrinse il Centelles a scendere in campo aperto fuori di Belcastro e lo ...
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VARIBOBA, Giulio
Gaetano Petrotta
Poeta albanese del sec. XVIII, nato a S. Giorgio presso Cosenza.
È specialmente ricordato per il poemetto sacro Ghiella e S. Mëriis Virghiër (Vita di Maria Vergine, [...] , con la riserva che il V., per superare la difficoltà del verso e della rima, abusa di vocaboli italiani e dialettali calabresi.
Considerate dal lato artistico, la Vita di Maria Vergine e le altre poesie del nostro autore sono nient'altro che una ...
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grecismi
Bruno Migliorini
Le parole di origine greca che appaiono nelle opere di D. erano nella massima parte già correnti nell'uso popolare o dotto del suo tempo; qualcuna soltanto è stata attinta [...] dal greco, che nei tempi di D., all'infuori di isolati individui (e all'infuori dei dialetti parlati nelle colonie calabresi e salentine), era ignoto in Italia.
Fonte di queste voci, oltre che gli scrittori latini classici e quelli cristiani, sono ...
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calabrese
calabrése agg. e s. m. e f. – 1. Della Calabria; abitante o nativo della Calabria. Dialetti c. (e complessivamente il calabro s. m.), i dialetti italiani parlati in Calabria, con peculiarità che da un lato li distinguono dai dialetti...
fatamorgana
(o 'fata Morgana') s. f. [dal nome di Morgana, una fata delle leggende arturiane]. – 1. Denominazione locale, risalente all’età medievale, di un fenomeno di miraggio che si presenta talora a chi dalle coste calabresi dello stretto...