Pittore italiano (Tripoli 1937 - Roma 2024). Ha vissuto e lavorato a Roma, dove si è affermato a partire dal 1958. Formatosi attraverso lo studio dei grandi maestri di ogni tempo, è andato ricercando le motivazioni della propria attività artistica in una linea di impegno ideologico marxista. Il realismo dei suoi temi, espresso in una forma carica di tensione drammatica, si trasforna in un surrealismo ...
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ANDREA di Calabria
Paola Tentori
Di nascita pavese e attivo nella seconda metà del sec. XV, aggiunse al suo nome di battesimo, in molte sottoscrizioni, le parole "dictus de Calabria", forse per distinguersi [...] per Andream papiensem", mentre, a cominciare dal 1485, è sempre aggiunta, in una forma o nell'altra, la indicazione "de Calabria": così nella prima opera che si conosce di quell'anno, e cioè un Hugo Senensis, Super quarta fen. primi canonis Avicennae ...
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Aviatore (Napoli 1884 - Ronchi d'Apuania 1945). Nella prima guerra mondiale fece parte della squadriglia Baracca, preposta alla difesa di Udine, partecipando a un centinaio di combattimenti aerei e abbattendo 20 aerei nemici. Fu insignito dell'Ordine militare di Savoia e decorato di quattro medaglie di bronzo, una d'argento e una d'oro; nel 1934 fu nominato senatore ...
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Asceta basiliano (Palermo 1020 - S. Elia sopra Palmi 1070) di famiglia calabrese deportata in Sicilia dai Saraceni, in seguito liberata. Tornato in patria, F. visse a Reggio (1040), poi nel monastero di Aulinas presso Tauriano, quindi a Sinopoli e, per 25 anni, a S. Elia sotto la guida dell'abate Oreste. Festa, 6 aprile ...
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Patriota (Reggio di Calabria 1810 - ivi 1885). Partecipò con il fratello Antonino ai moti di Cosenza (1844) e di Messina (1847) e all'insurrezione calabrese (1848). Costretto a esulare, si recò prima a [...] garibaldine di G. Missori. Deputato (1861-82), dal 1882 senatore. n Il figlio Fabrizio (Reggio di Calabria 1837 - ivi 1925) partecipò alla sollevazione delle Calabrie all'arrivo di Garibaldi (1860), fu deputato (1873-88) e senatore (dal 1905). ...
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Patriota (Reggio di Calabria 1758 - Napoli 1799); avvocato e teologo, studioso di archeologia e di problemi economici (Nuovo progetto di un monte frumentario in Reggio, 1792), partecipò a Napoli a una [...] periodo di detenzione, nel 1799 fu membro del governo provvisorio della Repubblica Partenopea, svolgendo un'intensa attività in Calabria e nel distretto di Ariano; collaborò con F. M. Pagano nel redigere la costituzione. Arrestato dopo la vittoria ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] a Roma (1596), terminato con la condanna e l'abiura; poco dopo un altro processo lo obbligò al ritorno in Calabria. Frattanto aveva scritto fra l'altro De Monarchia christianorum (1593), De regimine Ecclesiae (1593), Discorsi ai Principi d'Italia ...
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Pittore (n. in Calabria 1486 circa - m. Napoli 1542), attivo a Napoli dal 1508, forse allievo a Roma di Polidoro da Caravaggio. Una sua Disputa di s. Agostino (1530) è nella pinacoteca di Napoli. ...
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Ingegnere militare (Reggio di Calabria 1772 - Pozzuoli 1834); servì (1798) nel corpo degli ingegneri della Repubblica romana e poi nella Cisalpina; entrò (1806) in Napoli con l'esercito francese; direttore [...] del genio (1815), eseguì varie opere di fortificazione ...
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calabriano
agg. e s. m. [dal nome della Calabria]. – In geologia, il più antico piano di facies marina del pleistocene, i cui terreni tipici, costituiti da formazioni sabbioso-argillose contenenti molluschi marini proprî di mari freddi, si...
calabro
càlabro agg. [dal lat. Calăber -bri], letter. – 1. Calabrese, della Calabria: Appennino c.; più frequente in composizione, come primo o secondo elemento: le ferrovie calabro-lucane, o lucano-calabre. 2. agg. e s. m. (f. -a) Relativo...