CIMINO, Flaminio
Vera Lettere
Letterato calabrese del sec. XVII, di Pedivigliano (Cosenza).
Nel poemetto che scrisse nel 1636 sul riscatto di Scigliano si definisce "clericu coniugatu". Probabilmente [...] . Giuseppe Talarico e che è stato pubblicato in gran parte a puntate - a cura dello stesso Cimino - sul Corriere delle Calabrie di Cosenza, 1959-60. Il Cimino non fa menzione della pubblicazione del poemetto da parte di Accattatis, sicché è probabile ...
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Famiglia normanna, di piccoli feudatari di Hauteville-le-Guichard (od. dipartimento della Manica), il cui primo personaggio è un Tancredi (sec. 10º-11º). I figli di lui, valorosi, avidi e senza scrupoli, [...] la contea di Puglia (1042), ingrandita poi con le conquiste di Roberto il Guiscardo e trasformata in ducato di Puglia e Calabria (1059). Questo doveva diventare, dopo la conquista della Sicilia (1060-91; Ruggero I s'intitolò "Gran Conte" ed ebbe la ...
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Avventuriero (Murato, Corsica, 1790 - Parigi 1836). Entrato a 16 anni nell'esercito napoleonico, fu poi nella guardia reale di G. Murat, che il F. tradì, informando Ferdinando I di Borbone, quando il Murat [...] sbarcò a Pizzo di Calabria. In carcere per abigeato, evase; e il 28 luglio 1835 attentò, senza successo, alla vita di Luigi Filippo d'Orleans, anche se parecchi furono i morti e i feriti. Fu ghigliottinato. ...
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JERACE (Gerace), Michelangelo (Michel Angelo)
Annunziato Pugliese
Scarse sono le notizie biografiche pervenuteci circa questo musicista calabrese attivo nella prima metà del XVIII secolo.
Secondo lo [...] Schmidl sarebbe nato a Polistena, presso Reggio di Calabria, il 4 ag. 1693; Francesca Turano sostiene che potrebbe identificarsi con uno dei due Michelangelus Jeraci che figurano nei registri di battesimo di Polistena rispettivamente in data 8 nov. ...
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Roberto I detto il Guiscardo
Roberto I
detto il Guiscardo Duca di Puglia (n. 1015 ca.-m. Cefalonia 1085). Figlio di Tancredi d’Altavilla; venne in Italia nel 1040 circa. Al servizio dapprima del principe [...] attuò in massima parte. Nel Concilio di Melfi (1059) R. fu investito da Nicolò II del ducato di Puglia, Calabria e Sicilia, benché questi territori non fossero stati da lui completamente conquistati. Continuò la lotta contro i bizantini cacciandoli ...
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Figlia (n. 1445 - m. 1488) del duca Francesco I e di Bianca Maria Visconti. Alunna di Guiniforte Barzizza e di Costantino Lascaris, per motivi politici fu promessa (1455) e sposata (1465) ad Alfonso d'Aragona [...] duca di Calabria (poi re Alfonso II). Amante delle lettere classiche e della filosofia, come della caccia e della danza, raccoglitrice in Castel Capuano di una pregevole biblioteca, a lei Masuccio Salernitano offrì il suo Novellino. Fu madre di ...
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FILIPPA da Catania (Filippa la Catanese, Filippa Cabanni)
Ingeborg Walter
Secondo il Boccaccio, che le dedicò un intero capitolo nel De casibus illustrium virorum (lib. IX), era di umilissima origine, [...] il quale la impiegò come governante delle due nipoti, Giovanna e Maria, figlie dell'erede al trono Carlo duca di Calabria e di Maria di Valois. Giovanna in particolare, rimasta orfana in giovanissima età, le era molto affezionata. Divenuta regina nel ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] . Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, p. 177; Id., Un incunabolo di dialetto calabrese, in Arch. stor. calabro-lucano, XVI(1947), pp. 2132 (poi in Studi di filologia ital., Napoli 1972, pp. 103-118; e in La lirica napoletana ...
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Militare e uomo politico britannico (Londra 1778 - Barton Hall 1860); nel 1805 inviato nel Mediterraneo come capo quartiermastro dell'esercito comandato da Sir J. Craig, lo seguì in Sicilia, prendendo [...] parte alla campagna di Sir John Stuart in Calabria (1806) e all'incursione nel Golfo di Napoli (1809). Tornato in patria, e nominato sottosegretario alla Guerra, seguì una politica di collaborazione col movimento degli Italici Puri. Terminate la ...
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GAROPOLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Corigliano Calabro nel Cosentino probabilmente nel 1605. Non abbiamo notizie riguardanti la sua formazione e gli studi seguiti. In politica fu un convinto oppositore [...] del secolo XVII, New York 1945 (con appendice bibliografica); L. Aliquò Lenzi - F. Aliquò Taverriti, Gli scrittori calabresi, II, Reggio Calabria 1955, p. 20 (che attribuisce al G. anche un'opera dal titolo La regina statista d'Inghilterra e il conte ...
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calabriano
agg. e s. m. [dal nome della Calabria]. – In geologia, il più antico piano di facies marina del pleistocene, i cui terreni tipici, costituiti da formazioni sabbioso-argillose contenenti molluschi marini proprî di mari freddi, si...
calabro
càlabro agg. [dal lat. Calăber -bri], letter. – 1. Calabrese, della Calabria: Appennino c.; più frequente in composizione, come primo o secondo elemento: le ferrovie calabro-lucane, o lucano-calabre. 2. agg. e s. m. (f. -a) Relativo...