Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] una certa libertà. Alla sua morte lasciò come erede del regno di Napoli il figlio illegittimo Ferdinando duca di Calabria (legittimato nel 1443) e come erede delle altre corone il fratello Giovanni.
Accarezzò vasti piani mediterranei, sostenendo lo ...
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Tangentopoli
Donatella della Porta
Tangentopoli è un termine usato in Italia dal 1992 per definire un sistema diffuso di corruzione politica. Inizialmente è stata Milano, considerata la capitale morale [...] di amministratori pubblici e imprenditori. Le indagini da Milano si propagarono quindi verso Verona, Venezia, Reggio Calabria, Firenze, Varese, Ancona, Napoli, Parma e Roma. Parallelamente alla classe politica locale, furono coinvolti politici di ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] e le isole, che erano passati in secondo piano dopo la confisca da parte dell’Impero dei patrimoni di San Pietro in Calabria e in Sicilia, e il distacco dall’obbedienza romana delle diocesi calabresi e siciliane. Ma se il Mezzogiorno e le isole in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] (in particolare in Germania, Svizzera e Belgio).
La Campania vide partire 936.000 persone, la Puglia 856.000, la Calabria 750.000, mentre al Nord va segnalato il caso particolare del Veneto, con 856.000 emigranti.
Sul fenomeno esistono innumerevoli ...
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CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] ; nel 1908 rappresentò il comune di Milano nel comitato di soccorso per i danneggiati del terremoto di Messina e Reggio Calabria. Nel 1910 fu eletto deputato all'Ufficio provinciale del lavoro e nel 1911 consigliere provinciale. Si andò delineando in ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] Mercanzia. In questo periodo B. dovette aver modo di entrare in contatto con gli Angioini di Napoli: il duca di Calabria, Carlo, eletto signore di Firenze nel dicembre 1325, entratovi solennemente nel luglio 1326, lo eleggerà, il 26 febbr. 1327, tra ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] poi infondato, nello scandalo della gestione dei fondi della Consulta araldica e in quello dei fondi del terremoto di Calabria - venne sconfitto, fu ininterrottamente rieletto e rimase in carica fino al 1919.
Sin dagli esordi nell'arena parlamentare ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio, forse primogenito, di Giozzolino di Angelo, nacque probabilmente a Barletta in data da collocare intorno al 1220 (più prima che dopo), in quanto [...] , il casale di S. Giovanni "in Fronte", possedeva in Terra di Lavoro il casale di S. Bartolomeo "de Flumaro", aveva feudi in Calabria, nella Valle del Crati, in terra Giordana e in Terra d'Otranto e, infine, alla morte del padre, successe, con il ...
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DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] , in trionfo, a Firenze dopo aver riformato Pistoia "nella fedeltà verso la Santa Chiesa, il re Roberto e il duca di Calabria", il D. rimase nella città appena occupata come podestà della città e capo del presidio militare fiorentino. Il D. col suo ...
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CAPITANI DEI REGNI D'ITALIA E DI SICILIA
RRenato Bordone
Il termine capitaneus viene usato nelle fonti di età federiciana per indicare, tanto nel Regno di Sicilia quanto in quello d'Italia, un funzionario [...] Roseto ai confini del Regno, mentre Federico Lancia risulterà lo stesso anno ricoprire la dignità di vicarius generalis in Calabria et Sicilia, affiancato o sostituito nel 1259 da Federico Maletta come capitaneus Sicilie.
Nel Regno d'Italia, dove di ...
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calabriano
agg. e s. m. [dal nome della Calabria]. – In geologia, il più antico piano di facies marina del pleistocene, i cui terreni tipici, costituiti da formazioni sabbioso-argillose contenenti molluschi marini proprî di mari freddi, si...
calabro
càlabro agg. [dal lat. Calăber -bri], letter. – 1. Calabrese, della Calabria: Appennino c.; più frequente in composizione, come primo o secondo elemento: le ferrovie calabro-lucane, o lucano-calabre. 2. agg. e s. m. (f. -a) Relativo...