(gr. ᾿Αμϕίλοχος) Nella mitologia greca, figlio di Anfiarao e di Erifile e fratello di Alcmeone. Partecipò all’impresa degli Epigoni contro Tebe e alla guerra troiana. Dopo la distruzione di Troia andò [...] con Calcante a Claro in Lidia e poi con Mopso in Panfilia e Cilicia, dove fondò Mallo; dopo aver fondato Argo, da lui detta Anfilochio, morì in una rissa con Mopso. Secondo un’altra versione fu ucciso da Apollo. Ebbe culto e oracoli in Grecia e in ...
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(gr. Χρυσηίς, lat. Chrysäis -ëdis) Figlia del sacerdote Crise (detta anche da mitografi tardi Astinome); caduta in mano dei Greci per opera di Achille, toccò in sorte ad Agamennone. Questi, costretto a [...] Apollo ma è troiano di origine, ella vive a Troia dove ricambia l'amore di Troilo, il più giovane figlio di Priamo. Ma Calcante riesce a farla trasferire nel campo greco, e ivi ella dimentica Troilo e cede all'amore di Diomede. Il racconto è già nel ...
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Poema in nove canti, in ottave, di G. Boccaccio, che, secondo l'etimologia dell'autore non molto esperto di greco, vuol dire "prostrato dall'amore". Fu scritto forse nel 1335, probabilmente prima del Filocolo, [...] anche dell'Historia troiana di Guido delle Colonne.
Troiolo, figlio del re Priamo, ama la bella vedova Criseida, figlia di Calcante, indovino troiano passato al campo dei Greci, e per mezzo di Pandaro, suo amico e cugino di lei, riesce facilmente ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] bisognava placare Artemide sdegnata contro Agamennone che si era vantato di essere migliore arciere di lei), l'indovino Calcante designò come vittima Ifigenia che, col pretesto di nozze con Achille, fu attirata al sacrificio. Gli dèi, impietositi ...
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(gr. Φιλοκτήτης, lat. Philoctetes e Philocteta) Eroe greco, figlio di Peante e di Demonassa (o Metone), ottenne da Eracle, in premio di avergli eretto e acceso la pira sul monte Eta, l'arco e le frecce [...] abbandonarlo a Lemno, secondo il consiglio di Ulisse. Là giacque dolorante finché, in seguito al vaticinio di Eleno (o di Calcante), i Greci mandarono Diomede e Ulisse (o Diomede e Neottolemo) a riprenderlo. Apollo lo guarì, e Filottete decise le ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] , che evocava l'antico teorico musicale; fece parte anche dell'Accademia degli Occulti, contribuendo con un'ode, Vaticinio di Calcante, in latino nonostante il titolo, alla raccolta di Poesie (Roma 1777), dedicata da questi accademici al principe B ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] eco anche dell'Historia troiana di Guido delle Colonne: Troiolo, figlio del re Priamo, ama la bella vedova Criseida, figlia di Calcante, indovino troiano passato al campo dei Greci, e per mezzo di Pandaro, suo amico e cugino di lei, riesce facilmente ...
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calcanto
s. m. [dal lat. tardo chalcanthum, gr. χάλκανϑον, comp. di χαλκός «rame» e ἄνϑος «fiore»]. – Antica denominazione del solfato di rame, di colore azzurro; c. albo, il solfato di zinco, di colore bianco.