Città dell'Anatolia meridionale, a 1027 m. s. m., capoluogo del vilāyet omonimo, posta in un altipiano, ampio bacino chiuso, costituito da calcari pliocenici, ricoperti da sabbie e terriccio portati dai [...] torrenti e dal vento, con frequenti incrostazioni saline. Il clima è spiccatamente continentale con freddi rilevanti durante il lungo inverno (media del gennaio −3°,2) ed estati calde (media del luglio ...
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SAN BARTOLOMEO (Saint-Barthélemy; A. T., 153-154)
Riccardo Riccardi
Isola delle Piccole Antille, situata a 17°57′ di lat. N., e a 65°10′ di long. O., a 12 km. a SE. dall'Isola di San Martino; è costituita [...] di calcari terziarî nella parte settentrionale e da rocce eruttive a sud; la massima altezza di 302 m. è data da una collina calcarea centrale.
Priva di corsi d'acqua, soffre d'intensa siccità, e l'approvvigionamento idrico deve essere effettuato a ...
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(o chattiano) In geologia, periodo dell’era cenozoica corrispondente al piano superiore dell’Oligocene. In Germania, dove i terreni del c. sono stati particolarmente studiati, è rappresentato da sedimenti [...] vari: argille ricche di resti di molluschi, strati di travertino, depositi salmastri con ligniti e calcari anch’essi ricchi di resti di molluschi, rettili, uccelli e mammiferi. Facies analoga presentano le formazioni del Belgio e del bacino di Parigi ...
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NOCI (A. T., 27-28-29)
Luchino Franciosa
Cittadina della provincia di Bari, nella Murgia orientale detta "dei trulli", all'orlo della conca di Gioia del Colle, a 420 m. s. m. Il territorio comunale (148,82 [...] km.) costituito in massima parte da calcari compatti del Cretacico, è coltivato a ulivi, viti e mandorli, e più scarsamente a ortaggi e cereali: vi prevale l'industria olearia. La popolazione (sparsa per il 25%) da 7765 abitanti nel 1861 è aumentata ...
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(gr. Κύϑηρα) Isola della Grecia (285 km2 con 5000 ab. ca.), nel Mar Mediterraneo, tra il Peloponneso e l’isola di Creta; fa parte del nomos dell’Attica. Capoluogo il centro omonimo, sulla costa meridionale. [...] L’isola è costituita di scisti cristallini e di calcari. Scarse la flora e la fauna.
Nell’antichità C. fu dapprima in possesso di Argo, poi dal 600 circa a.C., di Sparta. Tra il 5° e il 4° sec. fu a lungo contesa tra Sparta e Atene. C. è soprattutto ...
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In geologia, il piano superiore del Triassico medio a facies alpina; corrisponde cronologicamente al Muschelkalk superiore della facies germanica. Particolarmente sviluppato nel Trentino, è qui rappresentato [...] . Nelle Dolomiti occidentali i depositi marini di età ladinica sono rappresentati dalla formazione di Livinallongo, costituita da calcari e marne nodulari varicolori con lenti di selce. Nel Cadore, in questi depositi, si rinvengono intercalazioni di ...
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SANTA MAURA (o Leucade; greco "Αγια Μαύρα, o Λευκάς, che è il nome ufficiale; A. T., 82-83)
AIdo Sestini
Una delle isole Ionie, vicinissima alla costa occidentale dell'Acarnania (per la storia dell'isola [...] ridotte a saline. Sul lido si trovano alcuni mulini a vento e il vecchio forte di Santa Maura.
L'estensione dei calcari nell'isola provoca un notevole sviluppo di forme carsiche, tra le quali varie conche, col suolo formato da terra rossa, spesso ...
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PIORACO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Arturo SOLARI
Paese dell'Appennino marchigiano in provincia di Macerata, posto a 441 m. s. m. sull'alto del profondissimo vallo aperto dal Potenza, attraverso [...] una subruga del Catria, nel ripidissimo pendio vallivo dei calcari mesozoici del Tre Pizzi (m. 1256) e del Primo (m. 298), ricchi di fossili (ammoniti, ecc.); subito a valle di esso è la "gola", tra le più orride e belle dell'Appennino, con la strada ...
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LOJA (A. T., 153-154)
Città dell'Ecuador meridionale, con 12.000 ab. (1931), capoluogo del dipartimento omonimo, situata a 2220 m. d'altezza su una conca che si apre nel cuore della Cordigliera orientale. [...] Il fondo della conca è occupato in parte da calcari lacustri, probabilmente terziari, fortemente piegati; la città è costruita su terrazze alluvionali quaternarie ed è dominata da catene cristalline alte dai 3500 ai 4000 m. Il clima, per l'altitudine ...
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POLLINO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Il nome, che deriva forse da un classico Mons Apollineus, designa la parte centrale e più alta del rilievo che separa la Lucania dalla Calabria. Costituito [...] di rocce calcaree triassiche, cui si sovrappongono in parte calcari grigi e neri, giurassici e liassici, esso s'inizia al Passo del Fortino (m. 1083, sull'orlo N. della conca di Campotenese) e si estende con direzione prima di OSO.-ENE., poi di NO.- ...
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calcara
s. f. [dal lat. tardo (fornax) calcaria, der. di calx calcis «calce2»]. – Forno rustico, a forma di tronco di cono o di piramide, per la cottura del calcare.
calcarato
agg. [der. del lat. calcar -aris «sprone»]. – In zoologia, fornito di uno sperone: alula calcarata. In botanica, di organo delle piante provvisto di un’estroflessione allungata e appuntita a guisa di sperone (per es., il tubo corollino...