Metallurgia. - La metallurgia dell'argento modernamente riguarda pochi metodi per la produzione su vasta scala. I processi principali sono quelli per via secca, basati sull'ottenimento di leghe col piombo, [...] del 90% in metallo nobile, e un consumo di reagenti corrispondente a: cianuro di potassio: o,075-0,0875%; calceviva-0,15% ; acetato di piombo: 0,0275%, rispetto al minerale.
La mineralurgia dell'argento si avvantaggia oggi anch'essa notevolmente ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] ad alte temperature (800-900 °C) per tre-quattro giorni il calcare, fino a decomporlo in carbonato di calcio e ossido di calcio, passando lentamente da calceviva a calce spenta. Tale composto, levigato fino a divenire brillante e occasionalmente ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] 14 (salvo un breve ritorno in patria nel 1913): il C. dipinse, nel palazzo reale, parte a fresco e parte a calce (calceviva, per garantire stabilità all'intonaco e al colore), tre mezze cupole, una grande lunetta e la vasta cupola dello scalone (con ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di circa 900-1000 °C, ottenendo così la calceviva, che nel calcinaio veniva poi trasformata chimicamente in calce spenta mediante l'aggiunta di acqua. Sono documentati archeologicamente sia calcare (ad es., Münstereifel e Ivenheim in Renania) che ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] le brillanti lumeggiature bianche, costituite non soltanto da bianchi inerti, ma anche da una certa quantità di calceviva, che, segno delle più rifinite decorazioni murali altomedievali in Italia e nelle regioni alpine, sono sfortunatamente in ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] mordenti, in particolare per il cotone. Altri prodotti connessi con il commercio dei t. erano i candeggianti, il nitro e la calceviva per sgrassare la lana e l'amido per rifinire e lustrare. Per rendere i t. soffici e morbidi veniva utilizzata un ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] in alcuni edifici.
Nel corso del III sec. a.C., gli architetti romani avevano sviluppato un versatile aggregato di calceviva, sabbia e pietrisco (opus caementicium) che consentiva di costruire forti muri di pietrisco, intonacati con la malta. Una ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] un buon esempio della quale può essere ritrovato nella produzione ancora oggi viva a Seminara, di oggetti che per forme e decorazione affondano la , con ripresa dell'intonaco e coloritura a calce bianca. Numerosi altri monumenti della provincia di ...
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. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] d'igiene, hanno concentrato su di esso la loro più viva attenzione: sono sorte così vere e proprie teorie sulla costruzione svariatissime specie di intonaco assai più resistente del consueto a calce, come il terranova, il silexine, il terrasit, lo ...
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calce2
calce2 s. f. [lat. calx calcis, affine al gr. χάλιξ]. – Nome generico con il quale si indicano diversi composti del calcio: c. viva, ossido di calcio ottenuto per calcinazione a 800-1000 °C del calcare, sostanza biancastra, caustica...
calcio3
càlcio3 s. m. [lat. scient. Calcium, der. del lat. calx calcis «calce2»]. – Elemento chimico bivalente, di simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico; allo stato metallico...