Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] forse il più toccato dal contatto, pàrtiru «partire», pum / pumma «mela/-e» (in valsesiano pum è invece invariabile), parka «perché». Tra i casi di calcosemantico (➔ calchi) si veda ad es. zit «tempo», ted. Zeit «tempo cronologico», ma con i valori ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] non solo alla penisola italiana e ai suoi abitanti, ma anche alla Sicilia e ai siciliani.
Fra gli adattamenti semantici e i calchi basati sul dialetto si hanno, per es., cacciare «vomitare», brutta voglia «nausea» (da dial. [ˈgana ˈmala]), merdona ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] in cui svolgono la funzione di testa sintattica e/o semantica, esprimendo significati agentivi o strumentali (per es., -cida parlare di una convergenza interlinguistica di prestiti e calchi, che avviene tramite un circuito comunicativo internazionale ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] giapponese; computer, mouse dall’inglese) e i ➔ calchi (grattacielo dall’ingl. skyscraper, retroterra dal ted. Hinterland perfettamente regolare da un punto di vista sia formale sia semantico; infatti può essere formata a partire dal verbo rubare (V ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] quali tuttavia giunti fino a noi (per es., nuca, i calchi pomo d’Adamo e vena safena; Serianni 2005: 176).
Nel urtare i nervi, ecc.
Da un punto di vista strutturale-semantico (semplificando lo schema proposto da Veland 2003) è possibile distinguere ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] in ultimo da R. Gusmani (1987). La semantica tecnica dell'etichetta risulta fortemente condizionata all'interno della tradizionalmente etichettati in maniera semplicistica come prestiti o calchi. Nel pensiero di Weinreich l'interazione delle ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] a una campana destinato alla raccolta differenziata dei rifiuti). Tra i n. semantici rientra anche un tipo del tutto particolare, quello dei calchi lessicali: espressioni che traducono e ricalcano letteralmente locuzioni di origine straniera (come ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] per esempio, il termine tecnico siriaco mappalṯā 'caso' (calco di ptṓsis) venne a designare le particelle inseparabili b-, d vi è ripartita in 30 lezioni, corrispondenti ad altrettanti 'campi semantici': Dio (lezione 1), l'uomo (lezioni 2-10), l ...
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calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: trarre un calco. Anche la copia ottenuta...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...