LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] Mentre le intuizioni di L., di carattere generale, sono geniali, egli non dimostra di possedere che una mediocre attitudine al calcoloalgebrico. Sono numerosi gli errori del Tentamen del 1689, già rilevati da Newton e poi da Lagrange. È singolare la ...
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POTENZA
Matematica. - Nei varî rami delle scienze matematiche la parola "potenza" è usata con significati diversi, dei quali si accenneranno qui i principali.
Aritmetica e algebra. - Indicato con n un [...] di subordinare l'uso della identità
alla condizione m > n contrasta coi criterî di generalità, cui si ispira il calcoloalgebrico. Perciò si estende il concetto stesso di potenza, in guisa da rendere valida in ogni caso l'accennata identità; e ...
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Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] trattati di matematica correnti sotto il suo nome è stata edita l'algebra (testo arabo e trad. di F. Woepcke, Parigi, 1851), , erroneamente, che non fosse possibile risolverle col calcoloalgebrico, bensì solo con intersezioni di opportune coniche. ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] e la teoria delle equazioni di 3° e 4° grado (v. algebra). La posizione stessa di questo problema (la risoluzione per radicali) si può dire preparata dagli sviluppi dell'aritmetica calcolante degli Arabi, se pure l'idea che conduce al successo si ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] [xK]=0, [xKK]=0; il centro è un corpo, e K un'algebra su di esso: caratteristica di K è quella del suo centro; K è dell'a. ordinaria, ponendo però xi xj = − xj xi ("calcolo esterno" di Grassmann, oggi collegato alla teoria degli Integrali armonici, v ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] ). La species, rappresentata con lettere d'alfabeto, proveniva gnoseologicamente dagli eídē platonici e dava al calcoloalgebrico una potenza espressiva che lo affrancava definitivamente dalla tradizione abacistica, dalla quale proveniva. Il legame ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] dimostra la formula del binomio, spesso utilizzata nell'Aritmetica, per n=2 e n=3.
Comunque, questo progresso del calcoloalgebrico, sia perché si estese ad altri campi sia per la quantità dei risultati tecnici ottenuti, portò a un rinnovamento della ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria pratica
Hélène Bellosta
Geometria pratica
Nella classificazione delle scienze di al-Fārābī figura la categoria dei 'procedimenti [...] oppure al-Karḫī), che fu attivo tra X e XI sec., è autore di numerose opere di algebra nelle quali viene sviluppata la teoria del calcoloalgebrico.
Nel trattato intitolato al-Kāfī fī 'l-ḥisāb, dopo alcuni capitoli sull'aritmetica e prima dell'ultima ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] -102 del Libro X, riconducendo le loro dimostrazioni alla soluzione di equazioni di secondo grado (propp. 54-59 e 91-96) o al calcoloalgebrico di un prodotto di fattori (propp. 60-65 e 97-102). Ci limiteremo qui a fornire due esempi: le propp. 91 e ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] il vecchio linguaggio filosofico degli utilitaristi alla Bentham e alla Mill e si riferiva a un semplice calcoloalgebrico dei piaceri e dei dolori. Edgeworth applicava sistematicamente il principio della diminuzione marginale del piacere (e dell ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...