Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’astronomia dell’Ottocento, rispetto al secolo precedente, si caratterizza per una [...] delle stelle doppie, oltre a fornire un’ulteriore conferma della generale validità della legge di gravitazione universale, aprono la strada al calcolodelle spostamenti dovuti ai moti stellari, nonché le variazioni di luce delle stelle variabili. ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] fk rispetto alle xh (→ jacobiano: Determinante j.). ◆ [ANM] M. limitata definita positiva: v. variazioni, calcolodelle: VI 468 a. ◆ [ALG] M. nulla: quella i cui elementi sono tutti nulli. ◆ [ALG] M. ortogonale: una m. che sia uguale all'inversa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il De revolutionibus orbium coelestium (1543) dell’astronomo polacco Niccolò Copernico [...] è tanto il risultato di nuove osservazioni astronomiche o calcoli matematici più sofisticati, ma piuttosto il frutto di un della Terra si sarebbero dovute osservare dellevariazionidella distanza angolare delle stelle fisse ai due punti estremi dell ...
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RMN (sigla di Risonanza Magnetica Nucleare)
Tecnica di imaging basata sull’interazione fra un campo a radiofrequenza e momenti magnetici nucleari e sulla successiva elaborazione grafica dei segnali ottenuti [...] di un segnale elettrico ottenuto dalla misurazione dellevariazioni di campo magnetico generate dal moto di calcola, rielabora e controlla tutte le operazioni necessarie alla produzione dell’immagine e necessita di grande potenza di calcolo ...
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BRUNACCI, Vincenzo
Ugo Baldini
Nato a Firenze il 3 marzo 1768 da Ignazio Maria e da Elisabetta Danieli, ricevette la prima istruzione nel collegio degli scolopi, iniziando quindi lo studio della matematica [...] accademiche di matematica (Memoria sull'uso dellevariazioni nelle costanti nella integrazione delle equazioni e coefficienti variabili, 1805;la Memoria sopra i principi e le applicazioni del calcolo differenziale ed integrale, 1806; lo scritto ...
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FERGOLA, Emanuele
Giuseppe Monaco
Nacque a Napoli il 20 ott. 1830, da Gennaro e da Gabriella Carrillo, una famiglia di ceto elevato.
A soli tredici anni iniziò a frequentare l'osservatorio di Capodimonte, [...] 1-92.
Riscossero notevole apprezzamento i suoi lavori teorici di calcolodell'angolo compreso fra l'asse di rotazione e quello di figura collaborazione internazionale per lo studio dellevariazioni a corto periodo delle latitudini, che sfociò nella ...
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ANTONELLI, Giovanni
Giovanni Boaga
Nato a Candeglia (Pistoia) il 10 genn. 1818, da povera famiglia, a 16 anni entrò fra gli scolopi; terminati gli studi, iniziò quelli di matematica superiore sotto [...] un nuovo modo di trattare il calcolo differenziale col principio infinitesimale, ibid. 1855; Delle vere condizioni degli andamenti per relativamente agli effetti dellevariazioni di temperatura, ibid. 367; Compendio delle lezioni di chimica ...
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Legendre Adrien-Marie
Legendre 〈lëgŠàndr〉 Adrien-Marie [STF] (Tolosa 1752 - Parigi 1833) Prof. di matematica nell'École militaire di Parigi (1775); passò a dirigere, nel Bureau des longitudes (1787), [...] Polytechnique (1816). ◆ [ANM] Condizione di L.: condizione necessaria di minimo per soluzioni estremali di problemi variazionali: v. variazioni, calcolodelle: VI 463 f. ◆ [ANM] Equazione di L.: l'equazione differenziale omogenea (1-x2)y''-2xy'+n(n ...
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elementi finiti, metodo degli
elementi finiti, metodo degli procedimento numerico utilizzato per la risoluzione di problemi rappresentabili in forma variazionale (→ variazioni, calcolodelle), ossia [...] scelto: maggiore è il grado, migliore è l’approssimazione, ma più onerosa è, in termini di costo di calcolo, la ricerca numerica della soluzione. Il metodo degli elementi finiti (spesso indicato con l’acronimo inglese fem) è uno dei più usati ...
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Dirichlet Peter Gustav Lejeune
Dirichlet 〈diriklé〉 Peter Gustav Lejeune [STF] (Düren, presso Aquisgrana, 1805 - Gottinga 1859) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino, succedette a Gauss nell'univ. [...] Sn(x) di una serie di Fourier di una funzione continua e periodica di periodo 2π. ◆ [ANM] Principio di D.: v. variazioni, calcolodelle: VI 465 c. ◆ [ANM] Problema di D., o primo problema di valori al contorno (il secondo problema è quello di Neumann ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...