Burali-Forti
Burali-Forti Cesare (Arezzo 1861 - Torino 1931) matematico italiano. Noto soprattutto per il paradosso, che porta il suo nome, relativo alla teoria degli insiemi, indirizzò i suoi interessi [...] verso il calcolovettoriale e la logica matematica seguendo gli indirizzi teorici di G. Peano. ...
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. Dal latino calcúlus, che, come diminutivo di calx, vuol dire "sassolino" (significato che calcolo conserva in medicina: v. calcolosi). Poiché gli antichi si servivano talvolta di sassolini per effettuare [...] natura dei procedimenti algoritmici che si usano, come calcolo numerico (v. aritmetica; approssimazioni) algebrico (v. . differenziale assoluto; calcolo), oppure dal tipo di grandezze su cui si opera, come calcolo geometrico e vettoriale (v. vettori). ...
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vettorialevettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] [MCC] Campo v.: un campo la cui grandezza ha carattere vettoriale: v. campi, teoria classica dei: I 470 d. ◆ , il risultato essendo un vettore kv di V, in modo che siano rispettate certe regole di calcolo del tipo: 1✄v=v; k₁(k₂v)=(k₁k₂)v; (k₁+k₂)v=k ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] anch’essi per via grafica) e in seguito a calcolatrici analogiche; successivamente, la disponibilità e la flessibilità di ha la forma:
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dove υ(q(t),t) è il campo vettoriale deterministico, detto anche campo di trascinamento, o drift, e dω(t) è ...
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fìsica matemàtica Disciplina scientifica che si propone di descrivere in termini matematici rigorosi i fenomeni fisici.
Abstract di approfondimento da Fisica matematica di Gianfausto Dell’Antonio (Enciclopedia [...] Feynman; la prescrizione di Feynman in termini di diagrammi per il calcolo dei valori dei campi e della matrice S (che descrive i fenomeni I campi introdotti sono di varia natura: scalare, vettoriale o comunque a spin intero oppure spinoriale (per ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] essendo un vettore kv di V, in modo tale che vengano rispettate certe regole di calcolo del tipo: 1∙v = v; k1(k2v) = (k1k2)v; (k1 + 1, ... 0), ..., (0, 0, ... 1). Sia V uno s. vettoriale su K; si verifica che le forme lineari definite in V, e a valori ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] costituenti la sede e, attraverso i loro vettori, la formalizzazione vettoriale di tali interazioni.
1. Sviluppo delle conoscenze
1.1 Le una corrente di intensità costante (fig. 1). Il calcolo dell’intensità H del campo può farsi nel primo caso ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] a quello dell’ordinario p. scalare. P. vettore Per un campo vettoriale v rotazionale (rotv≠0) e solenoidale (divv=0) è il considerato. Il p. U è comunque utilizzabile per il calcolo del campo, in particolare quando le sorgenti siano solo magneti ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] doppietti del μ e del τ. Il termine in γα è puramente vettoriale mentre il termine in γαγ5 è puramente assiale. Come si vede, questi l’analisi e i cui effetti sono spesso difficili da calcolare. Di questa classe il processo di gran lunga più studiato ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] di un’applicazione lineare tra spazi vettoriali e la risoluzione di un sistema Φ(t, t0), m. di transizione, uguale a eA(t,t0). Quest’ultima può essere calcolata in diversi modi, per es.:
a) con uno sviluppo in serie,
b) facendo uso degli ...
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vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...