CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] lettura del testo in chiave provvidenzialistica, sebbene poi nei due saggi introduttivi sul Teatro di CalderóndelaBarca (Firenze 1949) e di Lope de Vega (Firenze 1950) accolga considerazioni critiche di diversa natura, che si pongono al di fuori ...
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ANDOLFATI
Gaspare De Caro
Famiglia di attori del secolo XVIII e degli inizi del XIX. Bartolomeo, nato a Vicenza intorno al 1725, recitò come "amoroso" nelle compagnie di F. Berti, P. Rossi e G. Medebach, [...] Giulietta e Romeo di questo l'A. aggiunse un lieto fine per il pubblico napoletano), P. CalderóndelaBarca, J. Marsollier de Vivetières. A questa raccolta, dedicata all'Accademia degli Infuocati, vanno aggiunte le traduzioni di Bianca e Montcassin ...
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Poetessa e saggista inglese (Londra 1908 - ivi 2003). La sua opera, costituita per lo più di brevi liriche, svolse i temi universali della natura, della morte, della vita, interpretati in chiave di filosofia [...] faces of God (1982). Curò pregevoli edizioni critiche di Blake, Coleridge e Shelley e tradusse opere di CalderóndelaBarca, D. de Rougemont e Balzac. Pubblicò anche quattro volumi di scritti autobiografici (Farewell happy fields, 1973; The land ...
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Attrice spagnola (n. Hospitalet de Llobregat 1935). Si rivelò giovanissima nel ruolo di Medea, che doveva interpretare più volte nel corso della sua carriera; dal 1959 formò col marito Armando Moreno una [...] . Dotata di grande temperamento e presenza scenica, ha recitato in un repertorio che spaziava dai testi classici di CalderóndelaBarca, Lope De Vega e Shakespeare (anche nei ruoli maschili di Amleto e Prospero), fino ad autori moderni come O'Neill ...
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Drammaturgo e poeta spagnolo (Zafra, Badajoz, 1734 - Madrid 1787). La sua tragedia Raquel (1778) rappresenta il miglior tentativo di teatro neoclassico spagnolo, sebbene a motivi caratteristici del dramma [...] attraverso una galleria di drammaturghi di maggior rilievo: tuttavia mancano nella collezione le opere di Lope de Vega, Tirso de Molina e J. Ruiz de Alarcón, mentre si dà ampio spazio a P. CalderóndelaBarca e alla sua scuola. Si ricorda anche ...
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Letterato tedesco (Remscheid 1839 - Colonia 1908). Esponente di un gusto eclettico e accademico, a tinta esotica, concentrò il suo interesse sul mondo iberico, traducendo molte opere spagnole, pubblicando [...] (1866), Den deutsche Helden von 1870 (1870), Das Buch mein er spanischen Freunde (1870-71), Pasionarias de un alemánespañol (1872), La Walhalla y las glorias de Alemania (1874-81), CalderóndelaBarca (1881). Lasciò altri saggi eruditi e critici. ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1836 - ivi 1900); di sottile ingegno, portato talora all'osservazione satirica; oltre a una Carta en defensa de D. Pedro CalderóndelaBarca, scrisse commedie, delle [...] quali si ricordano Cartas trascendentales, Razón de estado, e, in versi, El romancero dela guerra de Africa (1860) divenuto presto popolare, Las cuatro estaciones (1877) in cui l'osservazione della natura gli suggerisce facili considerazioni ...
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Teologo e letterato tedesco (Berlino 1821 - Breslavia 1893). Canonico, fu a lungo in Spagna; scrisse diarî di viaggio e tradusse CalderóndelaBarca. Notevole la sua autobiografia: Aus meinem Leben (2 [...] voll., 1892). Come teologo pubblicò: Geist und Beruf des kat. Priestertums (1858) e Das Buch der Natur (7 voll., 1876-80) ...
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Giurista ed erudito (Alquézar, Huesca, 1689 - Madrid 1751); autore di opere di diritto ecclesiastico, fu soprattutto aspro polemista nel campo della critica letteraria: attaccò Cervantes, Lope de Vega [...] e CalderóndelaBarca. ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] "classici" di W. Shakespeare (Giulio Cesare, 1935, e Antonio e Cleopatra, 1937), Euripide (Ecuba, 1940) e CalderóndelaBarca (La vita è sogno, 1941). Inoltre, negli anni Trenta tornò a occuparsi con continuità di musica strumentale, scoprendo ...
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extrema ratio
〈ekstrèma ràzzio〉. – Espressione latina, spesso ripetuta con il sign. di «ultima soluzione, estremo rimedio», a cui si ricorre quando non vi siano altre vie d’uscita, e che può quindi spesso essere la soluzione più dolorosa o...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...