RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] curiosa traccia, p. es., il nome Dalios di un mese del calendario locale, che richiama l'Apollo di Delo (dorico Dalo), cioè l del mare, che col nome di lex rhodia penetrerà anche nel diritto romano (cfr. Dig., XIV, 2). S'intende per altro che questo ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] tempio di Diana a Nîmes).
Le iscrizioni più importanti sono: calendario di Coligny (Ain) nel museo di Lione, che contiene la regione, per oltre un secolo, rimase tranquilla sotto il dominio romano: è il secolo d'oro dell'impero, durante il quale la ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] speciale lancia da getto, con la quale s'apriva il combattimento romano e si preparava la lotta con la spada. La rinuncia all' ogni classe comprendente i nati nel medesimo anno (del calendario repubblicano); in caso di esuberanza dei cittadini di una ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] perizia in matematica ed astronomia si deve la riforma del calendario armeno, basterà accennare al vescovo Abramo Mamikonean, autore 'uno stile nazionale. Pure il ricordo dei prospetti romano-siriaci, con massicce semicolonne addossate e con lunette ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] offrirono luoghi preferiti per il culto. L'antico templum romano non era in origine un edificio, ma un luogo delimitato luna vennero a costituire il fondamento della maggior parte dei calendarî delle feste. Più tardi si aggiunsero le feste solari; ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] ore e i quarti segnati sul quadrante); orologi a sveglia, a calendario, ecc. Fra questi ultimi, un capolavoro può essere considerato quello di 24 ore (quella del nittemero greco-romano), mentre il sistema cronometrico tedesco (hora germanica ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] tratta di figure nude, ma panneggiate.
Bibl.: Daremberg e Saglio, Diction. des ant. grecq. et rom., s. v. e s. v. Columna; F. W. G. Foat, in Journ. rispettiva, ma in origine forse indipendenti dal calendario; 5. Il Khorda Avestā (khvartak apastāk ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] a partire da quello di Calcedonia, né l'autorità del pontefice romano. Il culto della Vergine, degli Angeli e dei Santi è presso le classi più alte, da quelli europei.
Per il calendario, v. calendario. Per i Copti cattolici v. sopra.
La lingua. - ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] del re di Armenia, Tiridate, rifugiatosi presso l'imperatore romano, poté ricuperare il proprio trono verso il 278-287 mercé Bizantini, ma anche più complicati. Singolare del tutto è il calendario: quasi tutte le feste sono mobili. I digiuni sono ...
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TERRA (fr. Terre; sp. Tierra; ted. Erde; ingl. Earth)
Giovanni SILVA
Antonio PARASCANDOLA
Roberto ALMAGIA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
Considerata dagli antichi come il centro attorno al quale [...] , il cui principio è fissato con le norme del calendario. Gli astronomi usano iniziare l'anno tropico quando la longitudine S. Bernardino.
Bibl.: G. Wissowa, in Roscher, Lexikon d. griech. u. röm. Myth., Lipsia, V (1916-24), col. 341-45; J.-A. Hild, ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...