BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] completati gli studi di retorica e di filosofia nel Collegio Romano, fu inviato a Firenze a insegnare grammatica e " la forza, la riforma delle tradizioni, dei riti e del calendario religioso locale, suscitò un sempre più acceso ed esteso spirito ...
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SISTO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea assegna al suo episcopato la durata di dieci anni, dal 119 fino al 128 (Historia ecclesiastica IV, 4; 5, 5; Chronicon, ad aa. 119, 128). [...] Vittore che, pur non celebrando la Pasqua cristiana secondo il calendario giudaico alla data del 14 del mese di nis¯an del suo tempo, ivi 1984; E. Wirbelauer, Zwei Päpste in Rom. Der Konflikt zwischen Laurentius und Symmachus (498-514), München 1993, ...
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CERULLI, Vincenzo
Nicoletta Janiro
Nacque a Teramo il 20 apr. 1859 da Serafino ed Elena Arena, da una delle più ricche famiglie d'Abruzzo; conseguì la licenza liceale a Teramo nel 1875 e si laureò a [...] frequentare, volontario, l'osservatorio del Collegio Romano, dove poi rimase fino al 1889 di scienze fisiche, s. 5, XXVI (1917), 1, pp. 587-90; Il calendario, a cura della Soc. astron. ital., Pavia 1931; Sull'effetto gravitazionale galattico, in ...
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CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] Roma, divenendo coadiutore di Jacquier, docente di matematica nel seminario romano, e subentrandogli alla morte. Lo stesso farà per il reticoli telescopici; la diversità di formule tra calendario giuliano e gregoriano; la ricostruzione delle fasi ...
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PERIGUEUX
N. Mouillac
PÉRIGUEUX (lat. Vesunna; Civitas Petrocorium, Vesunna Petrocorium nei docc. medievali)
Città della Francia sudoccidentale, capoluogo del dip. della Dordogne, situata lungo la riva [...] sec. 3°, furono innalzate sui resti del grande anfiteatro romano. La cattedrale primitiva venne costruita con dedica a s realizzata nel 1169 dallo scultore Costantino di Jarnac, e un calendario pasquale inciso su pietra, risalente al 1163.Così come la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla scienza e tecnologia dell'Alto Medioevo
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al pari della tanto discussa [...] filosofici, scientifici e tecnici. Le esigenze del calendario religioso richiedono poi il mantenimento di competenze astronomiche piuttosto magiche o considerazioni di ordine morale.
Anche l’impero romano d’Oriente, e la sua capitale Bisanzio, vivono ...
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clima
Insieme delle caratteristiche atmosferiche di una specifica area geografica (precipitazioni, condizioni di irraggiamento, temperatura, umidità) in rapporto a un determinato periodo geologico o [...] a.C.) sono probabilmente all’origine dell’elaborazione del calendario maya e delle conoscenze astronomiche sviluppate poi da questa ed economica che si aprì con la caduta dell’impero romano, ma la fase climatica che ha più interessato la recente ...
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Numa Pompilio
Clara Kraus
. Secondo re di Roma, sulla base della tradizione leggendaria accolta anche da Livio (I XVIII-XXI). Sabino di origine, al suo nome era legata tutta una serie di provvedimenti [...] campo della vita civile e religiosa, come la riforma del calendario e l'istituzione di alcuni collegi sacerdotali (dei Pontefici, sempre alla testimonianza di Livio, rileva come l'Impero romano fin dalla fase potenziale delle sue più remote e ...
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Filosofo e poligrafo romano (98 - 45 a.C.). Schierato con Cicerone durante la congiura di Catilina, fu tribuno della plebe nel 59 e pretore nel 58. N. F. è considerato da Cicerone (Timeo, I) il restauratore [...] nella categoria della superstitio contemplata dal diritto penale romano. Per quanto riguarda invece la fama di pitagorico (sull’esame delle viscere), la Brontoscopia (un calendario dedicato all’analisi dei significato dei tuoni) conservataci dal ...
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settimana Periodo cronologico di sette giorni, suddivisione in origine del mese lunare, che nei paesi cristiani e anche presso molti altri popoli ha inizio con il lunedì e termina con la domenica successiva [...] compresa. La s., come unità del calendario, è diffusa in tutte quelle parti del mondo in cui la civiltà giudaico Sole. Questa s. astrologica d’origine caldea si diffuse nell’Impero romano intorno al 1° sec. d.C.
Il cristianesimo stentò ad accettare ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...