periodizzazione
Suddivisione del tempo storico volta a delineare un susseguirsi di diverse età storiche (➔ ) e ad attribuire a ogni scansione un significato. Già le grandi religioni, cristianesimo e [...] un valore così forte di esemplarità da dare inizio a un nuovo calendario. Seguì, nel 19° sec., il tentativo di G.W.F. quattro mondi della storia universale – orientale, greco, romano, germanico – espressione dello spirito del tempo. Proprio a ...
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CUPRAMARITTIMA (Κοῦπρα μαριτίμα, Cupra maritĭma)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno, situata sulla costa adriatica tra il Gastellum Firmanorum e il Castrum Truentum, sorgeva su una zona collinosa prossima [...] di edifici di età imperiale ed iscrizioni, tra cui numerosi frammenti di un Calendario e dei Fasti pubblici di Roma e municipali della Colonia, attestano l'esistenza del centro romano.
Menzionata da Strabone (v, iv, 2, p. 241), da Mela (ii, 65), da ...
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DIUS FIDIUS (Dius Fidius)
S. Meschini
Antichissima divinità italica il cui nome era Semo Sancus Dius Fidius.
Il suo santuario sorgeva sul colle del Quirinale e da lui prendeva nome la Porta Sanqualis, [...] nel 466 dal console Spurio Postumo Regillense, secondo il Calendario Venosino. D. F. può essere collegato per alcuni suoi dei Musei Vaticani di tipo arcaico, comparso sul mercato antiquario romano intorno al 188o, insieme ad una base con dedica a D ...
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Specola vaticana
Spècola vaticana [STF] [ASF] Denomin. ufficiale assunta dall'Osservatorio astronomico pontificio a partire dall'anno 1891. La S. può considerarsi uno degli istituti scientifici più antichi [...] del 21 marzo, donde la necessità di una riforma del Calendario). Nei due secoli seguenti l'attività astronomica si svolse fuori delle mura vaticane, e precis. presso il Collegio Romano dei gesuiti, fondato anch'esso da Gregorio XIII; questo ...
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cronologia
Le date citate nel corso delle nostre voci sono riportate all'uso moderno. Com'è noto, nella gran parte dell'Italia non d'influenza bizantina, era in uso la datazione secondo l'era cristiana, [...] dalla nascita di Cristo. L'anno di Cristo, tuttavia, non s'iniziava in genere con l'inizio del calendario, che secondo l'uso civile romano era sempre al primo gennaio, bensì col giorno in cui si riteneva iniziata la sua vicenda terrena (natività ...
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AGNELLO, santo
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, santo. Vescovo di Napoli per ventun'anni (ca. 673-ca. 694; una maggiore approssimazione è impossibile, data la grande incertezza che regna circa la cronotassi dei vescovi napoletani [...] per le abluzioni dei poveri. Partecipò al concilio romano del 680, convocato da papa Agatone, in napolitaine, in Analecta Bollandiana, LVII (1939), p. 9; D. Mallardo, Il calendario marmoreo di Napoli, Roma 1947, pp. 52, 173, 174; Encicl. Cattolica, ...
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bisestile
bisestile [agg. Der. del lat. bisextus "due volte sesto", secondo l'uso romano di contare due volte, negli anni b., il 6° giorno prima delle calende di marzo (giorno bisesto), cioè il 24 febbraio] [...] [ASF] Qualifica dell'anno di 366 giorni nel calendario giuliano e poi gregoriano; in quest'ultimo è b. (il mese di febbraio ha 29 giorni) ogni anno divisibile per 4, esclusi gli anni secolari non divisibili per 400. ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...