Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] e si diffuse in tutta l’area ellenistica, passando quindi al mondo romano (dal 3° sec. a.C.). I privati affidavano il lavoro altro elemento importante dell’illustrazione è il calendario, occasione di osservazioni naturalistiche di grande significato ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La , ma se ne distaccò formandosi riti particolari, calendario proprio ecc., quando Costantinopoli fu riconosciuta sede di ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] prima del 21 marzo, donde la necessità di una riforma del calendario. Nei due secoli seguenti l’attività astronomica si svolse fuori delle mura vaticane, presso il Collegio Romano, fondato anch’esso da Gregorio XIII, dove lavorarono C. Clavio, C ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] tra cui il meglio leggibile, con la raffigurazione del Calendario, mostra rapporti con l'arte francese della prima metà BArte, s. VI, 71, 1986, 39-40, pp. 143-160; G. Romano, Pittura del Duecento in Liguria, in La pittura in Italia. Il Duecento e il ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] i Veneziani avere un vescovo metropolita legato al Sacro romano impero, e ciò per loro era inaccettabile. Di qui Puppi (in L'architettura, in corso di stampa): per costoro Calendario sarebbe stato soprattutto un mercante di pietre e marmi (Schuller, ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] vita evangelica, mentre a Tolosa, presso la chiesa di S. Romano, con l'appoggio del vescovo Folco si diedero le basi in cui compare s. Girolamo in abito domenicano). L'introduzione nel calendario liturgico delle feste di s. Domenico e di s. Pietro ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] mettono in evidenza le feste principali del calendario orientale con miniature a pagina intera che hanno è quello di Treviri, Stadtbibl., 31) dipendono da un modello romano. Vi si trovano miniature a pagina intera che, distribuite regolarmente nel ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] Per l'ambito giudiziario le fonti principali d'informazione sono i calendari dei Mayor's Court Rolls (1298-1307) e dei Plea pensare che Alfredo o i suoi successori avessero riaperto il ponte romano.Entro la metà del sec. 11°, quando L. era diventata ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] già nei primi secoli cristiani assunse forme organizzate negli uffici divini, nelle processioni e nel calendario liturgico. Un rilievo eburneo di produzione romano-orientale del sec. 5° (Treviri, Domschatz) mostra il trasporto di una cassa-r. in una ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] e fama per la città. Con l'avvento di Ezzelino III da Romano (1237) P. soggiacque a dolorose distruzioni dei palazzi di quei magnati è un salterio (Bologna, Bibl. Univ., 347) recante calendario padovano. Non si può escludere pertanto che le origini ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...