MACRÌ, Giacomo
Carlo Bersani
Nacque a Messina il 27 sett. 1831 da Silvestro e Filippa Santangelo. Di formazione classica, si laureò in giurisprudenza nel locale ateneo nel 1853. Dal 1859 al 1866 dimorò [...] , che può ricordare le tesi "pluraliste" portate a maturazione un ventennio dopo da S. Romano.
Dal 1896 al 1897 il M. fu anche rettore dell'ateneo messinese (già al Calendario generale del Regno del 1898 non risulta più tale), poi di nuovo preside di ...
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DEL TORRE, Filippo
Tiziana Di Zio
Nacque a Cividale del Friuli il 1ºmaggio 1657 da Mario, discendente dalla nobile famiglia de' Canali, trasferitasi da Milano a Cividale nel sec. XIII, e da Camilla [...] a far parte della congregazione per la Revisione del calendario ecclesiastico. A questo, periodo va ascritta la sua : un'iscrizione recante le cariche civili e militari del cittadino romano M. Aquilio ed un bassorilievo con figure e simboli del ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] di Gaetano Marini. Questo dotto commentario ad un Calendario runico inciso su tavolette di bossolo, ora scomparse, , Biblioteca Picena,I, Osimo 1790, pp. 75-77. V. in Osservatore Romano del 14 febbr. 1960 il sunto di una comunicazione di S. G. Mercati ...
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GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] riuscì a guadagnarsi una certa influenza nell'ambiente curiale romano, anche se per molti anni il suo ruolo fu gli era del tutto estranea - della commissione per la riforma del calendario. Il 12 novembre dello stesso anno lasciò il tesorierato e il ...
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PALATINO, Eustazio
Margherita Elena Pomero
PALATINO, Eustazio. – Non si ha alcuna notizia relativa alle vicende biografiche di questo funzionario imperiale, di origine sicuramente non italica, che fu [...] pospone erroneamente la notizia nel 1046), che secondo il computo del calendario bizantino e in base ai riferimenti e alla datazione del sigillion secondo la prassi imposta dal governo centrale romano orientale, ma le fonti documentarie gli ...
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KELLER, Filippo
Maria Grazia Ianniello
Figlio di un commerciante, nacque a Norimberga il 27 genn. 1830. Le notizie su suoi anni giovanili sono scarse e frammentarie. Nel 1843 fu iscritto alla Scuola [...] il K. condusse una serie di campagne di misure nell'Agro romano e nei monti laziali per studiare il magnetismo delle rocce di origine morì a Roma il 19 maggio 1903.
Fonti e Bibl.: Calendario generale del Regno d'Italia, Roma (dal 1872); Roma, ...
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BENZONI, Rutilio
Silvana Menchi
Figlio di Paolo Crema, dei conti Benzoni, e di Erminia degli Astaldi, di nobile famiglia romana, nacque in data ignota.
Dalla sua deposizione durante il processo romano [...] la redazione di una delle prime guide al calendario ecclesiastico e liturgico che siano state pubblicate: II, pp. 313 ss.; A. Stein-Huber, Gesch. des Kollegium germanikum hungarikum in Rom, I, Freiburg 1906, pp. 69 ss.; L. Cavazzi, La diaconia di S. ...
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BUTRICI (de Butricis), Massimo
Giuseppe Dondi
Le pochissime notizie che riguardano questo tipografo pavese, attivo a Venezia nel 1491-1492, derivano dai colofoni di sette delle nove edizioni a lui attribuite. [...] deve concludere che il B. non ha mai usato il calendario veneto.
La sequenza delle sue produzioni dovrebbe pertanto essere così stampa: tre gotici, di cui uno per titoli, e uno romano; tipi greci si trovano usati unicamente per qualche parola nel De ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] il gesuita Giuseppe Alfaro, professore al Collegio Romano, Lambert Le Drou, vescovo di Porfireone e istituita per correggere i piccoli errori che si trovavano ancora nel calendario gregoriano, e che decise l'impianto di una meridiana, inaugurata ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] rifacendosi alla differenza fra il giorno naturale e quello civile del calendario ebraico. L'operetta "di picciol mole" e "in per i lettori comuni.
Indiretto partecipe durante il suo periodo romano della polemica sui riti cinesi, il C. fu anche ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...