OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] (quale ad esempio il n. 25183 del museo del Cairo, più probabilmente una specie di gioco "della dama" che un calendario, come pure è stato proposto), o che hanno offerto essi stessi, con la loro liscia superficie, divertimento a oziosi disegni o ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] presto anche in Occidente.
Già la Chiesa primitiva venerava come santi A. ed Eva, i cui nomi compaiono ancora oggi nel calendario al 24 dicembre: la loro colpa era infatti la premessa della nascita di Cristo. Entrambi si trovano anche tra i penitenti ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] , fig. 684-85) è l'ornamento a serie di "cuori", che si troverà introdotto in Occidente verso la metà del sec. IV (calendario di Filocalo e camera L della Nuova Catacomba di via Latina a Roma).
Gli Arabi, che distrussero l'impero sassanide, restarono ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] maestro Philibert de Naillac e del ricco cittadino di Rodi, Dragonetto Clavelli.L'Ordine aveva un proprio calendario liturgico, basato su quello del Santo Sepolcro, ma i manoscritti liturgici a esso riconducibili raramente presentano un interesse ...
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ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] y función, Anuario. Instituto de Estudios Zamoranos Florián de Ocampo, 1996, pp. 107-127; M.A. Castiñeiras González, El calendario medieval hispano. Textos e imágenes (siglos XI-XIV), Valladolid 1996, pp. 103-106; I.G. Bango Torviso, El arte ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] fisici" (ibid., p. 67).
Dalla fine del 1960 e per tutto l'anno successivo il M. seguì un fitto calendario espositivo internazionale, partecipando, tra l'altro, a una rassegna astrattista a Taipei, alla collettiva del gruppo "Zero" curata da Mack ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] a uno scriptorium attivo ad A. nella seconda metà del sec. 13° (Buchthal, 1957; Folda, 1976). Un elemento del calendario liturgico compreso in un messale conservato a Perugia (Mus. Capitolare, 6) ne suggerisce la provenienza da A., mentre la menzione ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] di Nicola I. Entrò in congedo dal servizio effettivo nel 1828; morì di colera il 25 luglio 1831 (6 agosto del calendario giuliano) a Pietroburgo, dove venne sepolto nel cimitero di Volkov.
Il G. ebbe numerosi allievi: fra questi si distinsero ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] , che mostra strette affinità con alcune oreficerie di produzione longobarda, e a Baltimora (Walters Art Gall.) un calendario conservato in un messale latino e databile al pieno 11° secolo.
Bibl.:
Fonti. - Historia vitae, inventionis, translationis ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] i valori sui quali è configurata la mentalità colombiana viene espresso da F. Botero (n. 1932) che, a mo' di calendario popolaresco, rappresenta una vita dal sapore provinciale; e da B. González (n. 1938), che utilizza elementi e sistemi autoctoni di ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...