SIFERWAS, John
A. Lawrence
(o Sifrewas, Syfrwas, Sifirwas)
Miniatore inglese attivo nel primo quarto del sec. 15°, S. fu tra i primi a introdurre il Gotico internazionale in Inghilterra.Originario di [...] del Temporale (pp. 13-358) sembrano essere di mano dello stesso S.; l'ultima parte del libro, così come il calendario (pp. 1-12) riflette l'attività di qualche collaboratore.Nei margini del Messale Sherborne appaiono più di trenta specie di uccelli ...
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PARABIAGO
Red.
Località in provincia di Milano, sulla destra dell'Olona, nota soprattutto per il rinvenimento, avvenuto nel 1907, di una patera figurata d'argento. Si tratta di una patera su piede, [...] del contesto (Mansuelli, Volbach); per il parallelo che viene stabilito tra i putti simboleggianti le Stagioni e quelli del Calendario del 354 e delle pitture dell'aula Palatina di Treviri (Hanfmann; Cagiano; von Gerkan-L'Orange); per la somiglianza ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] di Mosca Macario (1482-1563) e contenenti testi originali e tradotti, vite di santi per ogni giorno dell’anno, secondo il calendario liturgico.
Nel 17° sec. la R., per effetto dei contatti stabiliti attraverso le guerre, il commercio e la diplomazia ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] accettata, per es., da Lazzarini (1963) e recentemente da Puppi (in L'architettura, in corso di stampa): per costoro Calendario sarebbe stato soprattutto un mercante di pietre e marmi (Schuller, in L'architettura, in corso di stampa). E nella sala ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] sono associati nei m. con allegorie delle Stagioni e dei Mesi (v.), uniti in interi cicli nell'interessante categoria dei Calendari illustrati, di cui l'esemplare più antico ci è stato restituito da Antiochia, mentre i più tardi e meglio conservati ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] , isolati o composti in una serie di piccoli medaglioni, spesso in ciclo di sette, forse in relazione a un calendario liturgico precedente alle Dodici Feste (Grabar, 1958). L'interesse degli studiosi si è appuntato, sin dall'origine, sull'iconografia ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (v. vol. ii, p. 277)
D. M. Pippidi
G. Bordenache
Oggi Mangalia, colonia di Heraklea Pontica sulla costa occidentale del Mar Nero, tra Tomis a N e [...] 149 Ss.; Pippidi, Geţi Şi greci, pp. 203 ss.; 243 ss.). Lo stesso può dirsi delle istituzioni religiose, a cominciare dal calendario (Hanell, op. cit., 190 ss.; Pippidi, Contribuţii2, pp. 265-266). Del pantheon tradizionale hanno goduto di un favore ...
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TARNOVO
A. Tschilingirov
TĂRNOVO (od. Veliko Tărnovo)
Città della Bulgaria centrosettentrionale, posta sulle estreme propaggini dei Balcani centrali, su tre colline racchiuse da un'ansa del fiume Jantra.Il [...] riconvertito in chiesa. Della originaria decorazione pittorica si sono conservati pochi resti nel nartece con scene di calendario, (Tărnovo, Nac. muz. na Kulturata i izkustvoto na Vtorato bălgarskovo carstvo, in deposito temporaneo), mentre degli ...
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ANICIA GIULIANA (᾿Ανικία ᾿Ιουλιάνα, Anicia Iuliana)
C. Bertelli
Figlia di Fl. Anicio Olibrio, sposa di Fl. Areobindo (v.) Dagalaifo (anti imperatore nel 512), nata dopo il 462, morta tra il 527 e il [...] principessa, mentre il suo gesto corrisponde a quello, cerimoniale, della sparsio (confronta la raffigurazione di Costanzo III sul Calendario di Filocalo); ma poiché il danaro cade sul libro sostenuto da πόϑος τῆς ϕιλοκτίστου, la sparsio acquista un ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] la Bibl. Batthyaneum, fondata alla fine del 18° secolo. Fra i vari manoscritti medievali conservati (un Psalterium Davidicum cum calendario del sec. 12°, una Biblia sacra del sec. 13°, il Missale Strigoniense del 1377), figurano il famoso Codex ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...