Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] il Kitsch finisce per avere la meglio su tutti i quadri artistici della società. Nella capanna che custodisce un cuore si mette un calendario: vuol dire che la felicità è di tutti i giorni e che il Kitsch è l'arte della felicità.
Se il Kitsch è ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] un lungo negoziato tra Congresso e amministrazione, fu approvato l'emendamento (Gramm-Rudman-Hollings Act) che stabiliva un calendario di riduzione del disavanzo fino al suo azzeramento, e a tal fine prevedeva una procedura automatica di tagli di ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] Conti risiedeva con la curia in Laterano, di cui tale fortificazione si deve ritenere una sorta di appendice (nel calendario sulle pareti della sacrestia della cappella vi sarebbe una certa corrispondenza con le feste celebrate nella basilica e nella ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] di S. Lorenzo - dei quali Bozzo sta curando il restauro -, tra cui il meglio leggibile, con la raffigurazione del Calendario, mostra rapporti con l'arte francese della prima metà del 13° secolo. Tali rapporti sono evidenti nell'epigrafe di Percivalle ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] con troni di divinità, con figure muliebri ecc.), il torso in porfido di un imperatore tardo-romano, capitelli paleocristiani, il calendario di Natale, le transenne dell'Ursiana, l'ambone della chiesa dei SS. Giovanni e Paolo; l'opera più insigne è ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] BL, Add. Ms 52778; Bibbia, Oxford, All Souls College, 2, in cui compare s. Girolamo in abito domenicano). L'introduzione nel calendario liturgico delle feste di s. Domenico e di s. Pietro Martire offrì l'occasione per illustrare i libri religiosi con ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] , Le Liber Pontificalis, Parigi 1886). Gli Itinerari, che dovevano servire di guida ai pellegrini, sono talvolta trascritti insieme con i calendarî, come quello di Polemius Silvius, che porta la data del 449 ed è il più antico. In questa categoria si ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] stucco, presenti in numerosi complessi architettonici di età tardosasanide, ambienti destinati alla celebrazione delle numerose feste del calendario zoroastriano. A Takht-i Sulaiman, nell'Azerbaigian iraniano, sulle sponde di un lago, è un tempio ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] rispettivamente dal 1275 al 1498 e dal 1416 al 1600. Per l'ambito giudiziario le fonti principali d'informazione sono i calendari dei Mayor's Court Rolls (1298-1307) e dei Plea and Memoranda Rolls (1323-1482), mentre testamenti e trasferimenti di ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] , del 'secondo stile bolognese', di impianto fortemente ellenizzante, è un salterio (Bologna, Bibl. Univ., 347) recante calendario padovano. Non si può escludere pertanto che le origini della 'maniera greca' alla bolognese siano situabili tra Venezia ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...