Libro liturgico che contiene l’intero ufficio divino, secondo il rito della chiesa latina. Il nome deriverebbe dal foglio o fascicolo posto all’inizio del Salterio e che serviva da indice degli uffici [...] i giorni della settimana, dalla domenica al sabato; il Proprium Sanctorum o «santorale» che segue il succedersi del calendario ecclesiastico; e infine il Commune Sanctorum, con le parti comuni della dedicazione di una chiesa, della Beata Vergine ...
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Eutichiano, santo
Giovanni Maria Vian
La notizia del Liber pontificalis (I, nr. 28, pp. 159-60) lo definisce d'origine toscana, figlio di un Marino, e precisa la sua provenienza dalla città di Luni. [...] nella Depositio episcoporum, come già s'è detto, del nome di E. (che è invece assente nell'altro antico calendario liturgico romano, la Depositio martyrum) sia perché non si hanno notizie di persecuzioni nel periodo del suo pontificato, circostanza ...
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Teologo francese (Compiègne 1350 - Avignone 1420). Indefessamente attivo nel tentare di sanare il grande scisma e sostenitore del primato del concilio dei vescovi sul papa, fu uno degli ispiratori e oratori [...] 'occamismo, scrisse vari trattati scientifici (parlò della rotazione della terra intorno al suo asse, prospettò la correzione del calendario; l'Imago mundi, che indicava la via per giungere attraverso i mari nell'Estremo Oriente, sarebbe stata letta ...
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Ecclesiastico ortodosso e uomo politico romeno, nato a Topliţa (Transilvania) il 18 luglio 1868, morto a Cannes il 6 marzo 1939. Seguì gli studî di teologia e di filologia, che diedero un'impronta moderna [...] religiosa, cercò di abolire alcune forme che allontanavano la chiesa romena da quella occidentale, e in tal senso adottò il calendario cattolico anche per la successione delle feste. La sua personalità è legata anche alla vita della Romania: tra il ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] giorni], sorge a ovest/est: apodosi". Un esempio specifico è il presagio 22:
Se nel 2° giorno di Nisannu [1° mese del calendario] Venere compare a est: vi sarà lutto nel paese; resta presente a est fino al 6° giorno di Kislimu [9° mese del ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] , Palermo 1983.
Leach, E., Rethinking anthropology, London 1961 (tr. it.: Nuove vie dell'antropologia, Milano 1973).
Le Goff, J., Calendario, in Enciclopedia Einaudi, vol. II, Torino 1977, pp. 501-534.
Le Roy Ladurie, E., Le carnaval de Romans, Paris ...
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Pio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il Frammento muratoriano con riferimento al Pastore, che afferma essere stato scritto recentissimamente a Roma da Erma, ricorda che in quel lasso di tempo sedeva [...] la pace e non impose l'uso liturgico romano a quelle comunità che celebravano la Pasqua il 14 di nis¯an secondo il calendario giudaico (ibid. V, 24, 14). Se si accetta la cronologia di Eusebio, dobbiamo ritenere che avvenne sotto P. la separazione di ...
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Fisica
In fisica e in elettrotecnica, è detta talora, a motivo della forma, c. termoelettrica la disposizione coppia termoelettrica-filo riscaldatore usata negli amperometri a termocoppia.
Religione
Strumento [...] , venerazione relativa), ma non vera adorazione (latria). Sull’altare la c. fu collocata soltanto dall’11° secolo. Nel calendario liturgico è attualmente dedicata alla c. una sola festività, l’esaltazione della C., che si celebra il 14 settembre.
In ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] dei giorni feriali e festivi e della suddivisione romana dei mesi, la domenica divenne subito il centro del nuovo calendario cristiano; nel VI secolo ebbe inizio un lungo processo (v. Borst, 1990) al termine del quale si affermò definitivamente ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] altresì evidente in tutti i casi che i singoli fatti cristologici non si uniformano all'ordine fissato dal calendario liturgico, bensì seguono naturalmente lo svolgersi della vita di Cristo secondo un criterio cronologico, enucleandone i momenti più ...
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calendario
calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo...
calendarista
s. m. e f. Chi ama posare per le fotografie pubblicate nei calendari, in particolare quelli di nudo artistico. ◆ le spezie piccanti erano una pattuglia di belle ragazze, le protagoniste dei calendari del 2005: […] Più il solito...