Pittore (Sesto Calende 1477 - Milano 1523). Attivo a Milano, dove presumibilmente si formò in ambito leonardesco, C. fu anche a Roma, collaboratore del Peruzzi, a Messina e a Napoli. Accanto alla componente [...] leonardesca, particolarmente forte nelle prime opere (Madonna col Bambino, Milano, Pinac. di Brera), le sue opere mostrano chiari richiami classicheggianti e raffaelleschi (Adorazione dei Magi, Napoli, ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] culto quotidiano, specialmente alle calende, none, idi. Secondo la leggenda, riportata solo da Ovidio, i L. furono due gemelli nati dalla ninfa Lara.
Di origine etrusca, i L. erano in origine protettori della proprietà agraria, venerati nei crocicchi ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] da Iuppiter), Domiduca e Iterduca.
In conseguenza entra in relazione col calendario (I. KaZendaris a Laurento): le sono dedicate le calende di ogni mese, e viene in parte assimilata a Giano (Ianus Iunonius). G. diviene così la protettrice di quanto è ...
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BELLOTTI, Biagio Giuseppe Maria
Rossana Bossaglia
Nacque a Busto Arsizio il 26 febbraio 1714 da Leopoldo e da Comelia Ballarati.
Sembra che fosse nipote dei modesti artisti Ambrogio, Francesco e Biagio [...] 1925; P. Bondioli, Sculture di B. B., in Il Tempio, V (1929), n. 6; L. Milani, Gli affreschi di B. B. a Sesto Calende, ibid., pp. 183-189; G. Nicodemi, Diciassette disegni di B. B., Busto Arsizio 1932; Id., B. B., in Belvedere, XII(1934-37), pp. 120 ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] cronologico tra i testi e gli oggetti in questione.
Alcuni frammenti bronzei rinvenuti in una tomba di guerriero a Sesto Calende non appartengono ad un presentatoio mobile del suddetto tipo, ma, come è stato recentemente dimostrato, ad un carretto di ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] Este (v. atestina, civiltà). Altra situla figurata con la tecnica a pointillé, che potrebbe essere coeva a quella di Sesto Calende, fu scoperta a Trezzo sull'Adda: essa è ornata con una semplice fila di cani e cervi alternati.
La stessa limitatezza ...
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GODEFROID de Huy
A. Lemeunier
(o de Claire)
Orafo mosano attivo nella seconda metà del 12° secolo.Il nome di G. è riportato nel registro dei defunti dell'abbazia di Neufmoustier a Huy (Liegi, Mus. d'Archéologie [...] anni passati lontano da questa città e precisava che G. divenne canonico nell'abbazia di Neufmoustier il diciassettesimo giorno delle calende del luglio 1174. Quanto alle due casse che G. eseguì, esse venivano indicate come quelle di s. Domiziano e ...
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La Pietra, Ugo
Livio Sacchi
Architetto e designer, nato a Bussi sul Tirino (Pescara) il 16 novembre 1938. Ha studiato architettura al Politecnico di Milano, dove si è laureato nel 1964. Ha lavorato [...] Crafts Museum di New York, del Landesmuseum Joanneum di Graz. Fra i numerosi premi ricevuti si ricordano il Cesare da Sesto, Sesto Calende (1968), e il Castello Svevo, Termoli (1970).
È autore dei saggi Recupero e reinvenzione, 1969-1976 (1976) e La ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] di belle arti di Genova ebbe nel 1854la medaglia d'argento per il dipinto Le feste fiorentine, dette le calende di maggio.
All'Esposizione italiana agraria, industriale e artistica nel 1861a Firenze esibì Orlanduccio del Leone (catal., p. 40 ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] corte di Anton Maria Visconti a Milano, riferitoci dal Vasari. Nell'ambiente cosmopolita di colui che divenne conte di Sesto Calende nel 1514, egli entrò probabilmente attorno a questa data in contatto con il Bramantino, con il Luini, con Cesare da ...
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calende
calènde (ant. calèndi) s. f. pl. [lat. calendae -arum, di origine incerta, forse connesso con il lat. calare, gr. καλέω («chiamare»); la forma calendi è dall’abl. calendis]. – Nella notazione romana (notazione che soltanto nel medioevo...
cal
– In termologia, simbolo della caloria. Con iniziale maiuscola, Cal è simbolo, ormai poco usato, della chilocaloria (1000 calorie), più esattamente indicata con il simbolo kcal.