Nel calendario romano (che ne derivò il nome) il primo giorno del mese, sacro a Giunone, nel quale il pontefice minore annunziava al popolo radunato davanti alla curia calabra se le none sarebbero cadute il 5 o il 7 del mese.
Calendimaggio Il primo giorno di maggio, festa del risveglio della natura ricordata in tutto il folclore europeo. In molte località è testimoniato l’uso (spiegato per lo più come ...
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Nell’antica Roma, la donna maritata, libera di origine: nel termine è implicito il concetto di nobiltà di natali e di onestà e riserbo femminile. Matronalie Antica festa romana in onore di Giunone Lucina, [...] celebrata alle calende di marzo nel boschetto intorno al tempio della dea sull’Esquilino; si dava piena libertà alle schiave, che venivano servite a cena dalle padrone stesse. ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] culto quotidiano, specialmente alle calende, none, idi. Secondo la leggenda, riportata solo da Ovidio, i L. furono due gemelli nati dalla ninfa Lara.
Di origine etrusca, i L. erano in origine protettori della proprietà agraria, venerati nei crocicchi ...
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strenna Dono che si fa a parenti, amici, conoscenti, o che una ditta fa a clienti o a dipendenti, in occasione di festività annuali.
Secondo la tradizione romana antica, in origine fu un dono di carattere [...] »), sulla Via Sacra, e offerto al re. I Romani si scambiavano tali doni, per augurio, nei giorni di festa, specie alle calende di gennaio; ai ramoscelli sacri, ai fichi o al miele si sostituirono poi denaro o vari altri oggetti. Si offrivano s. all ...
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calendario
Giorgio Strano
Un sistema antichissimo per regolare i ritmi della vita umana
Alle origini di un calendario c'è la combinazione di tre elementi astronomici: il giorno, il mese lunare e l'anno. [...] alle stagioni, Cesare introdusse un anno di 366 giorni ogni quattro. In questo anno particolare si ripeteva il sesto giorno prima delle calende di marzo, ossia il primo giorno del mese di marzo. Il giorno in più era perciò detto bis-sextum (cioè "due ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] la prima età del Ferro la cultura di Golasecca, nota soprattutto da necropoli a incinerazione (Ca' Morta, presso Milano, Sesto Calende, Vergosa, Rondineto), ha uno sviluppo culturale autonomo, ma con contatti con il Veneto e l'area alpina centrale, e ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] empia setta e si è unito alle loro assemblee incorrerà con quelli stessi nelle pene meritate. Data 15 giorni prima delle calende di novembre a Murgillo nell’anno del quarto consolato dell’imperatore Costantino e nel quarto di Licinio (Cod. Theod. XVI ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] imperatore Costanzo Augusto eterno, venerabile, durante il consolato dei chiarissimi Flavio Eusebio e Flavio Ipazio, l’undicesimo giorno delle Calende di giugno». Cfr. J. Gaudemet, Institutions de l’Antiquité, Paris 19822, p. 691.
102 Socr., h.e. II ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] casi riguardanti la magia rimessi al praefectus urbi Romae. Si veda J.R. Curran, Pagan City, cit., p. 172.
48 Alle calende e alle idi, i giorni indicati con la dizione senatus legitimus dal cronografo del 354.
49 Brevemente rimosso da Costanzo II in ...
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calende
calènde (ant. calèndi) s. f. pl. [lat. calendae -arum, di origine incerta, forse connesso con il lat. calare, gr. καλέω («chiamare»); la forma calendi è dall’abl. calendis]. – Nella notazione romana (notazione che soltanto nel medioevo...
cal
– In termologia, simbolo della caloria. Con iniziale maiuscola, Cal è simbolo, ormai poco usato, della chilocaloria (1000 calorie), più esattamente indicata con il simbolo kcal.