Nel calendario romano (che ne derivò il nome) il primo giorno del mese, sacro a Giunone, nel quale il pontefice minore annunziava al popolo radunato davanti alla curia calabra se le none sarebbero cadute il 5 o il 7 del mese.
Calendimaggio Il primo giorno di maggio, festa del risveglio della natura ricordata in tutto il folclore europeo. In molte località è testimoniato l’uso (spiegato per lo più come ...
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Nell’antica Roma, la donna maritata, libera di origine: nel termine è implicito il concetto di nobiltà di natali e di onestà e riserbo femminile. Matronalie Antica festa romana in onore di Giunone Lucina, [...] celebrata alle calende di marzo nel boschetto intorno al tempio della dea sull’Esquilino; si dava piena libertà alle schiave, che venivano servite a cena dalle padrone stesse. ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] culto quotidiano, specialmente alle calende, none, idi. Secondo la leggenda, riportata solo da Ovidio, i L. furono due gemelli nati dalla ninfa Lara.
Di origine etrusca, i L. erano in origine protettori della proprietà agraria, venerati nei crocicchi ...
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Aviatore italiano (Napoli 1890 - New York 1933), ufficiale di marina, prese parte alla guerra italo-turca e alla prima guerra mondiale; nel 1917 passò nell'aeronautica militare. Nel 1925 compì con apparecchio [...] idrovolante Savoia 16-ter un volo di 55.000 km costeggiando tre continenti in 360 ore di volo effettivo (Sesto Calende-Melbourne; Melbourne-Tokyo; Tokyo-Roma); nel 1927, con C. Del Prete attraversò l'Atlantico, le due Americhe da S a N e tornò in ...
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strenna Dono che si fa a parenti, amici, conoscenti, o che una ditta fa a clienti o a dipendenti, in occasione di festività annuali.
Secondo la tradizione romana antica, in origine fu un dono di carattere [...] »), sulla Via Sacra, e offerto al re. I Romani si scambiavano tali doni, per augurio, nei giorni di festa, specie alle calende di gennaio; ai ramoscelli sacri, ai fichi o al miele si sostituirono poi denaro o vari altri oggetti. Si offrivano s. all ...
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CAMERARIO, Ugo
Giancarlo Andenna
Iniziò la sua carriera politica come console di giustizia di Milano, nel 1183, anno in cui intervenne in tale veste a una sentenza del giudice Eriprando in favore di [...] il corso dello stesso anno il C. guidò le milizie cittadine contro l'abate di S. Donato in Sesto Calende, il quale rifiutava, rivendicando esenzioni apostoliche e imperiali, la giurisdizione ecclesiastica e politica dell'arcivescovo di Milano. Da una ...
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DEL PRETE, Carlo
Giuseppe Sircana
Nacque a Lucca il 21 ag. 1897 da Lorenzo e da Fedilla Francini. Intraprese gli studi classici presso il liceo ginnasio di Lucca, ma appena terminato il corso girinasiale [...] a pieni voti la laurea in ingegneria meccanica ed elettrotecnica.
Con questi titoli assunse il comando dell'idroscalo di Sesto Calende, rivelando, oltre a non comuni doti di pilota, indubbie capacità organizzative. Per questo F. De Pinedo lo volle al ...
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MADDALENA, Umberto
Piero Crociani
Figlio di Ettore, medico, e di Francesca Bianchi, nacque a Bottrighe di Adria, nel delta padano, il 14 dic. 1894. Trascorse l'infanzia a Pettorazza, sempre in territorio [...] .
Venne febbrilmente attrezzato per la speciale missione un idrovolante bimotore Savoia S.55, che il 10 giugno lasciò Sesto Calende per raggiungere la base delle ricerche, alla baia del Re, nelle isole Spitsbergen, dopo otto giorni di volo ostacolato ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] Il baiulo doveva essere necessariamente de demanio et homo demanii e non poteva essere un ecclesiastico; entrava in carica alle calende di settembre e l'incarico aveva la durata di un anno.
Gli interventi del 1246 attuavano una parziale riforma dell ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] , e cioè tutto il Novarese, esclusa la città di Novara, tutta l'Alta Valsesia, la Val d'Ossola, la riva del Ticino da Sesto Calende a Cerano, più le regalie di Castano e Lonate, il diritto di fodro su tutto il comitato e il diritto a essere citato in ...
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calende
calènde (ant. calèndi) s. f. pl. [lat. calendae -arum, di origine incerta, forse connesso con il lat. calare, gr. καλέω («chiamare»); la forma calendi è dall’abl. calendis]. – Nella notazione romana (notazione che soltanto nel medioevo...
cal
– In termologia, simbolo della caloria. Con iniziale maiuscola, Cal è simbolo, ormai poco usato, della chilocaloria (1000 calorie), più esattamente indicata con il simbolo kcal.