FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] .
Ma gli anni Cinquanta furono felici soprattutto per la sua storia teatrale. Per gli incontri con registi del calibro di Giorgio Strehler (con il quale però la collaborazione terminò precocemente a causa di incomprensioni sorte in occasione dell ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] di una oggettiva limitatezza nello spazio d'azione che è comune a rappresentanti di ben diverso calibro dell'intellettualità fiorentina tardorinascimentale, tali attestazioni rivelano soprattutto un compiaciuto ed equivoco contrasto con la notorietà ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] ne mise in dubbio però l'interpretazione funzionale in rapporto al meccanismo dell'udito, in quanto riteneva che il calibro degli acquedotti fosse troppo angusto per consentire lo spostamento del liquido. Decisamente in disaccordo col C. sulla stessa ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] d’Oltralpe. Ma già nel 1953 aveva girato in Italia l’episodio Elisabeth di Destinées (Destini di donne), con attrici del calibro di Claudette Colbert ed Eleonora Rossi Drago. Nello stesso 1953 effettuò poi la sua prima e unica messinscena teatrale da ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] per gli esplosivi.
Ritornarono attive persino le quasi esaurite miniere di rame necessario alle coroncine dei proiettili di grosso calibro. Si tentarono iniziative in campi nuovi come nel settore della lignite e della torba ma soprattutto dello zolfo ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] a Padova alla fine del 1599 durante il suo tour d’Italie. Qui poté conoscere e frequentare personaggi del calibro di Galileo Galilei, Paolo Sarpi e stringere durature amicizie con Lorenzo Pignoria, Paolo Gualdo, Gerolamo Aleandro il giovane, venendo ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] contatto con la nutrita colonia d'intellettuali stranieri giunti nel tardo Ottocento nel capoluogo toscano, che annoverava personalità del calibro di A. Boecklin, A. Warburg, R. Davidsohn, B. Berenson, A. Hildebrand. Fino al 1905, anno del definitivo ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] dell'aprile 1535), mentre alle lezioni del L. su autori greci come Aristotele o Demostene partecipavano personaggi del calibro di Ludovico Beccadelli, Aonio Paleario, Bernardino Maffei, Cosimo Gheri, Daniele Barbaro (con i quali si stabilì un vero ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] sono comunque il riferimento esclusivo; né è giusto farne il metro di apprezzamento per le statue di Ferrara. Il calibro più dolcemente geometrico di alcuni visi, la più diretta presenza "naturale" delle figure, il senso pittorico della frantumazione ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] del XX secolo. L'Inghilterra alla quale guardò il G., invece, fu l'Inghilterra postgladstoniana, che uno storico del calibro di É. Halévy avrebbe collocato in un limbo: non più appartenente all'Ottocento, non ancora pienamente partecipe del nuovo ...
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calibro
càlibro (ant. calìbro) s. m. [dall’arabo qālib «forma» (del calzolaio, del fonditore), attraverso il fr. calibre]. – 1. a. Diametro interno di una bocca da fuoco, misurato (in millimetri, centimetri, pollici) sui pieni delle rigature,...
calibrare
v. tr. [dal fr. calibrer, der. di calibre «calibro»] (io càlibro, ecc.). – 1. Ridurre al calibro voluto; misurare il calibro delle canne di armi da fuoco; controllare col calibro la misura di pezzi meccanici lavorati in serie. Anche,...