PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] culturale avvenne a Montecassino, dove ebbe la possibilità di entrare in contatto con letterati, filosofi e teologi del calibro di Tommaso da Eboli, Placido Petrucci, Onorato dei Medici, Mattia da Venosa, Giovan Battista Mormile a Benedetto Dell ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] , in visita a Padova, impressionò un erudito del calibro di Marcantonio Mureto. Pochi mesi dopo continuò da solo e al Manuzio. Significativi al riguardo i contatti con eruditi del calibro di Giovan Vincenzo Pinelli e Fulvio Orsini (cfr. Lettere di ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] don Pedro de Toledo.
Si tratta di un brevissimo scritto sul prestigio raggiunto dal volgare sancito da letterati del calibro di Pietro Bembo, Ludovico Ariosto, Pietro Aretino, Francesco Maria Molza e Jacopo Sannazaro, i quali sono celebrati tanto ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] milanese' citando Georg Trakl e Rainer Maria Rilke; ma la poetessa si era guadagnata la stima di altri letterati del calibro di Piero Chiara e Luciano Erba che la inclusero nell’antologia Quarta Generazione (Varese 1954).
LA FAMIGLIA E ALTRI LIBRI ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] di una oggettiva limitatezza nello spazio d'azione che è comune a rappresentanti di ben diverso calibro dell'intellettualità fiorentina tardorinascimentale, tali attestazioni rivelano soprattutto un compiaciuto ed equivoco contrasto con la notorietà ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] dell'aprile 1535), mentre alle lezioni del L. su autori greci come Aristotele o Demostene partecipavano personaggi del calibro di Ludovico Beccadelli, Aonio Paleario, Bernardino Maffei, Cosimo Gheri, Daniele Barbaro (con i quali si stabilì un vero ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] Ubaldini, al cardinale Francesco Boncompagni); a queste segue una serie di proposte e risposte (tra i nomi presenti, figure del calibro di Chiabrera e G. Casoni). All'interno di ogni sezione, i sonetti precedono i madrigali e le canzoni, creando ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] inetto alla vita pratica.
Tentò forse di accedere ai vantaggi della corte avignonese appoggiandosi a un personaggio di grosso calibro, come il concittadino Niccolò da Prato, il quale - già cardinale - si prestò a diventare allievo dei vecchio docente ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] che so fare ha una purità di accento che oggi è poco comune da noi"), gli intellettualì del calibro di Papini, Prezzolini e Soffici resteranno sempre (nonostante alcune obbligatorie ritrattazioni successive) "ces chacals" che gli avevano rubato ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] Roma» (I miei tempi, VIII, Torino 1859, p. 265), come, d’altra parte, negativi furono anche reazionari del calibro di Monaldo Leopardi. Il successo internazionale fu strepitoso con moltissime traduzioni in tutte le lingue europee (francese e inglese ...
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calibro
càlibro (ant. calìbro) s. m. [dall’arabo qālib «forma» (del calzolaio, del fonditore), attraverso il fr. calibre]. – 1. a. Diametro interno di una bocca da fuoco, misurato (in millimetri, centimetri, pollici) sui pieni delle rigature,...
calibrare
v. tr. [dal fr. calibrer, der. di calibre «calibro»] (io càlibro, ecc.). – 1. Ridurre al calibro voluto; misurare il calibro delle canne di armi da fuoco; controllare col calibro la misura di pezzi meccanici lavorati in serie. Anche,...