Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] , che anni or sono fu tentata da P.E. Arias un'identificazione assai attraente fra Aison e l'autore di un cratere a calice di Spina (rinvenuto nel 1954) con una Gigantomachia di natura fidiaca, nella quale l'Atena giovane, nel pieno della sua forza e ...
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POLIGNOTEI, Vasi
Red.
Va sotto questo nome un gruppo di circa 115 vasi, in prevalenza stàmnoi, crateri a volute, dèinoi, crateri a campana e a calice, anfore, hydrìai e oinochòai, raccolto dal Beazley [...] e genericamente attribuito a officina polignotea, ma non al pittore stesso, perché si avvicina di più ai suoi collaboràtori o seguaci che non a lui. I vasi non hanno unità stilistica se non un generico ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] è l’o. senese per il repertorio architettonico gotico e per l’invenzione dello smalto traslucido: Guccio di Mannaia (calice di Niccolò IV, 1290, Assisi, tesoro di S. Francesco); Ugolino di Vieri (reliquiario del Sacro corporale, 1337-38, Orvieto ...
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VERBENACEE
Augusto Béguinot
Famiglia di Dicotiledoni Simpetale comprendente piante erbacee o legnose con foglie generalmente opposte. I fiori, disposti in infiorescenze panicolate o racemose, mostrano [...] calice e corolla tetra- o pentamera, stami 2 o 4, didinami, ovario supero di struttura fondamentale bi- o tetraloculare in seguito però 4-8 loculare per la formazione di falsi setti, con un ovulo per loculo, basilare, apicale o mediano, con il ...
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SACCOCOMA (dal lat. saccus "sacco" e coma "chioma")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Genere di Crinoide dell'ordine dei Costata, istituito da L. Agassiz, per alcune forme fossili non pedunculate, a calice globuloso, [...] piastre radiali, munite nel mezzo di una costola longitudinale sporgente. Le 5 braccia si ramificano una sola volta. Siccome il calice era molto leggero, si deduce che l'animale fosse pelagico e galleggiasse nei mari del Giura, ai quali è limitata ...
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HERACLEUM
Fabrizio Cortesi
. Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Ombrellifere (Linneo, 1737): comprende piante erbacee perenni con fiori piccoli, riuniti in ombrelle compostc, [...] talora grandissime; calice con 5 denti minuti, petali bianchi, rosei, o verdicci; frutto rotondo od obovato, peloso o glabro, con margine liscio rilevato, dovuto all'aderenza delle quattro costole laterali, munito di tre costole poco prominenti su ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni con fiori generalmente diclini, monoclamidi, diclamidi, aclamidi o apoclamidi; stami in numero uguale ai pezzi del calice o doppio, oppure numerosi o pochi, fino a 1 solo. [...] Pistillo fatto generalmente di 3 carpelli (raramente 2-4 o molti): frutto a capsula che si apre per tre cocche, raramente bacca o drupa. Albume abbondante ed embrione centrale, dritto o curvo. Sono erbe ...
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GASTEROCOMIDI (lat. scient. Gasterocomidae, dal gr. γασρήρ "ventre" e κόμη "chioma")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Famiglia estinta di Crinoidi (v.), stabilita da Wachsmuth e Springer per specie di piccole [...] articolazione a forma di ferro di cavallo rivolta verso l'esterno. Apertura anale spostata in giù fra due radiali; copertura del calice solida. La famiglia è limitata al Devonico e contiene tra gli altri il genere Gasterocoma, da cui ha preso il nome ...
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Piccola famiglia di piante delle Dicotiledoni Centrosperme, caratterizzate da fiori regolari, ermafroditi con invoglio duplice, l'esterno bifido (calice secondo alcuni), l'interno quinquepartito (corolla [...] alla base e aderenti all'invoglio interno, ovario uniloculare ed uniovulato che si trasforma in un piccolo achenio avvolto dal calice. Comprende circa 15 specie, erbacee o suffruticose e spesso volubili, per lo più americane, alcune dell'Asia e dell ...
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MARRUBIO
Augusto Béguinot
. Nome applicato a specie del genere Marrubium della famiglia Labiate, che ne conta una trentina, tutte del mondo antico, quattro delle quali in Italia. È caratterizzato da [...] con denti acuminati o quasi spinosi eretti, patenti o ricurvi a uncino, corolla bianca bilabiata a tubo incluso nel calice con ciuffi di peli intorno all'inserzione degli stami formanti un anello interrotto, stami 4 rinchiusi nel tubo della corolla ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...