VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] . a Carlo VI il Folle (Londra, British Mus.; Les fastes du Gothique, 1981, pp. 263-265, nr. 213), uno splendido calice con coperchio in oro, smalti traslucidi e opachi, perle. Sul piede sono raffigurati i simboli degli evangelisti e all'interno della ...
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STATI UNITI
C.T. Little
(ingl. United States of America)
Stato federale dell'America settentrionale, importante per la storia dell'arte medievale per le opere conservate in vari musei e collezioni.
Musei [...] gruppo di oggetti di arte suntuaria costituito dalla raccolta di Joseph Widener (1872-1943), il cui pezzo principale è il calice in agata e oro, appartenuto all'abate Suger e proveniente dall'abbazia reale di Saint-Denis. Tra le altre opere ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] esegetica verte, questa volta, sullo stabilire che si tratti di ànodos o di kàthodos. Ricordiamo un frammento di cratere a calice del Pittore del Deinos di Berlino, nel Fitzwilliam Museum di Cambridge, nel quale è ritratto Hermes con il caduceo e K ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] 5716, cc. 86, 137, 187, 213; intorno al 1330-1350), non incominciano a diventare comuni se non dopo il sec. 14° (Barrelet, 1959). Il calice a piede e la caraffa raffigurati nel b. di Rut e Booz in una Bibbia del sec. 13° (Parigi, Ars., 5211, c. 364v ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] vesuviane al momento della loro distruzione. L'elemento terminale sul quale la lucerna era collocata assunse un aspetto di calice o di capitello. Per gli ambienti più fastosi dell'età imperiale furono creati, a imitazione dei precedenti, candelabri ...
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Adamo ed Eva
S. Esche-Braunfels
Narrano i testi della Genesi: "Dio creò l'uomo a sua immagine; [...] maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: ''Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite [...] dei più grandiosi esempi: proprio sopra l'altare, A. fu rappresentato come un vegliardo, vestito, in atto di raccogliere in un calice il sangue di Cristo. In tal modo egli, davanti a questo altare, divenne il modello per la comunità e per l'intero ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] ) e con quello di al-Mughīrān (Parigi, Louvre), datati rispettivamente al 964 e al 968. Al periodo mozarabico appartiene anche un calice in argento dorato e decorato a motivi fitomorfi - corredato di patena - che reca i nomi del conte Mendo e di sua ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] di Krzeszów); vecchi mendicanti (pendants a Pommers-felden); vecchie che inzuppano un biscotto in un bicchiere a calice (Varsavia, Galleria nazionale; Budapest, Museo di Belle Arti; Copenaghen, collezione Sadolin) o che manovrano una trappola (Museo ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] doveva essere svuotata da uno solo dei commensali (sezione II, capp. 1 e 2), lo schiavo che tenendo in mano un pesce e un calice serviva vino al re (sezione II, cap. 7) o la fontana a forma di pavone erogante acqua per lavarsi le mani (sezione III ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] avara. Tra gli oggetti e le raffigurazioni, infatti, alcuni evidenziano caratteri tipici dell'arte delle steppe (il corno potorio, il calice, il condottiero a cavallo con il suo prigioniero, l'eroe mitico in atto di cacciare, il grifo, ecc.); altre ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...