DELLA VALLE, Fantino
Paolo Cherubini
Nacque a Traù in Dalmazia, nella prima metà del sec. XV; secondo il Gliubich appartenne alla nobile famiglia traguriense dei Cipriani. Non si hanno notizie sulla [...] di Basilea nel 1433 e pubblicati nel 1436 alla presenza dell'imperatore Sigismondo) ed in particolare all'uso del calice nella comunione per i laici; invitò quindi il re a riconoscere apertamente la propria obbedienza al pontefice. Il Podiebrad ...
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ELIGIO, Santo
V.H. Elbern
Vescovo di Noyon (641-660) ricordato anche come summus aurifex presso la corte merovingia; le fonti principali per ricostruirne la vita e le opere sono costituite dalla Vita [...] -Quentin, Tournai, Gand e Courtrai (Vita, II, 2).A E. sono state assegnate varie opere, tra cui un prezioso calice ministeriale in oro per il monastero di Chelles, rifuso durante la Rivoluzione francese, ma conosciuto attraverso un'incisione di A. du ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] fonti di «mensa del Signore» (mensa Domini, κυριακόν δεῖπνον), «spezzamento del pane» (fractio panis, κλάσις τοῦ ἄρτου), «calice di benedizione» e, anche più genericamente di eulogia o benedizione, oblazione, sacrificio, liturgia, sinassi; ma si può ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] a Vienna come frutto dei suoi sapienti ed ascoltati consigli la "pietà mostrata" da "Nostro Signore in concedere il calice", facendo sperare di riuscire, col tempo, pure ad ammorbidire "la non concessione circa li preti" ammogliati. Ma proprio perché ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] come avvenne nel luglio).
Nelle stesse settimane i lavori si erano concentrati su un altro tema delicato, la concessione del calice ai laici nella celebrazione dell'eucarestia (la comunione sotto le due specie). Il G. (ancora insieme con il Seripando ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] della figura umana del Cristo crocifisso) mentre più particolare è il motivo dell’a., eretto o accasciato, con un calice che raccoglie il sangue dalla sua ferita. Con tali valenze si consolida l’iconografia dell’A. mistico, simbolo anche eucaristico ...
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Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] di una sorta di cripta scavata nella roccia, intorno alla ritrovata tomba del santo. Ricco il tesoro della basilica (calice di Niccolò IV, di Guccio di Mannaia, 13° sec.; oreficerie francesi, paramenti sacri). Sull’esempio della basilica superiore fu ...
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Atto mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato profano allo stato di sacro.
Presso i Romani la consecratio era l’atto solenne con il quale il proprietario di una cosa (bosco, tempio [...] benedizione.
C. eucaristica Il momento centrale della Messa, in cui il sacerdote prendendo in mano il pane (l’ostia) e il calice di vino, pronuncia sopra di essi le medesime parole dette da Gesù nell’ultima cena, in virtù delle quali la sostanza del ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] di vita nonostante la morte, o ancora nell'atto di distribuire ostie che escono dal fianco ferito o che emergono da un calice; egli così diviene il C. eucaristico. L'immagine presentava talora intorno a C. con il capo coronato di spine gli strumenti ...
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BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] interventi furono sulla questione dell'Indice dei libri proibiti, e in seguito si occupò del catechismo, della concessione del calice ai laici e del sacramento del matrimonio; ma il problema sul quale si impegnò in maniera esclusiva fu quello dell ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su una base circolare (differisce dalla coppa,...
calice2
càlice2 s. m. [dal lat. calyx -y̆cis, gr. κάλυξ -υκος]. – In botanica, involucro esterno del fiore, costituito da sepali (liberi o concresciuti, verdi o variamente colorati, caduchi o persistenti), che serve a proteggere gli organi...