Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] è che vi furono produzioni di ceramica e di metalli e che i tessuti preziosi continuarono la tradizione degli ateliers califfali, come pure le scatole e i cofanetti d'avorio riccamente scolpiti. Tuttavia in molti casi la datazione di tali oggetti ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] ciò che venne danneggiato o rubato, raggiungeva i trenta milioni di denari.Si è conservato singolarmente intatto un unico indumento califfale dell'epoca fatimide, il 'velo di s. Anna', così detto perché fu custodito come reliquia nel tesoro della ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] documento (timbro).In epoca abbaside, un dīwān al-khatam ('ufficio del s.') aveva il compito di apporre il s. califfale sui documenti; l'effettivo controllo esercitato da questo dīwān, che deteneva grandi poteri, consentì progressivamente ai visir di ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] delle dinastie degli Omayyadi (v.), Abbasidi (v.) e Fatimidi (v.). Durante questi secoli una manifestazione monumentale della c. califfale è rappresentata dalla fondazione di nuove città. Malgrado la scarsità di fonti, sin dal sec. 7°, quando appare ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] , archeologicamente identificato nei pressi dell'od. Maltepe: costruita, secondo Teofane Continuato (Chronographia), sul modello del p. califfale di Baghdad, la residenza imperiale si doveva articolare in una serie di padiglioni collegati da giardini ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] Maghreb lo s. ebbe, dal sec. 9° al 15° un ruolo essenziale nella decorazione di moschee e palazzi. Al periodo califfale risalgono gli archi intrecciati, disposti su più livelli, decorati in s., dell'ampliamento della Grande moschea (al-Masjid al-Jāmi ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] e in special modo il Khorasan, area in cui, accanto a una sempre maggiore autonomia politica dal potere califfale, andò affermandosi una completa autonomia culturale. Un'altra ragione - non necessariamente in contrasto con la prima - della fortuna ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] , contiene numerosissimi mausolei di grande pregio architettonico, oltre a moschee e ad altri edifici religiosi.A Damasco, nella capitale califfale, il c. di Bāb Tūmā, il più antico, ancora oggi utilizzato, è noto con il nome di Ṣhaykh Raslān ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] , cit., II/2, Paris 1975, pp. 369 e 466 segg., e il recente L. Capezzone, La politica ecumenica califfale: pluriconfessionalismo, dispute interreligiose e trasmissione del patrimonio greco nei secoli VIII-IX, in Oriente Moderno, n.s., 17 (1998 ...
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