Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] il sigillo, il suo scettro e la sua spada, e li diede ai [vescovi] ortodossi e disse loro: «Ecco, oggi vi è dato il potere su tutta la Chiesa, romano e persiano e, in seguito, al califfato. L’anonimo compilatore mette a disposizione del lettore ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] imporsi del dominio arabo-islamico, alla costruzione del califfato abbaside e con esso alla massima fioritura dell’ propria comunità e il proprio passato in chiave di coerenza e di ortodossia. Così avveniva, come si è visto all’inizio, nell’Edessa del ...
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Costantino e la bizantinistica prima e dopo Francis Dvornik
Frederick Lauritzen
Dvornik1 scrive il suo celebre volume sullo scisma foziano nel 1943, mentre è in esilio a Londra2. Il saggio riguarda [...] viaggi di pellegrini russi verso la Terrasanta7.
In quest’atmosfera ortodossa si situa il saggio del 1916 di Aleksandr I. Brilliantov edita da Peter Brown continua fino al trasferimento del califfato a Baghdad nel 75050. Da ciò si può evincere ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] (40 dell'Egira), quando la sunna, ossia la 'via' ortodossa indicata dal profeta Muḥammad, fu opposta alla shi῾a ('partito', che aveva avuto un ruolo importante nel rovesciamento del califfato umayyade e nella fondazione di quello abbaside, si diffuse ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] studio tratto dall'opera dello storico al-Balādhurī, incentrato sulla figura del cugino di Muḥammad e ultimo "califfoortodosso" 'Alī ibn Abī Ṭālib (Il califfato di 'Alī secondo il Kitāb Ansāb al-ashrāf di al-Balādhurī, in Riv. di studi orientali, VI ...
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setta religiosa
Con questo termine si indicano, spesso con intenti polemici, gruppi che si separano dalla comunità religiosa originaria per dissenso su questioni dottrinali o disciplinari. Tuttavia il [...] bisogna ricordare soprattutto i samaritani, esplicitamente ripudiati dal giudaismo ortodosso. S.r. vere e proprie, con dottrine e riguardando il problema del modo di provvedere al califfato e d’intenderlo. Successivamente si aggiunsero divergenze nel ...
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imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...