califfato (ar. khilafa «successione, vicariato»)
califfato
(ar. khilafa «successione, vicariato») Istituzione che, in base alla discendenza più o meno prossima dalla famiglia di Maometto e con regola [...] -656), ‛Ali ibn Abi Talib (656-660), che rappresentano il «c. ortodosso», il primo c. a essere riconosciuto fu quello degli Omayyadi, discendenti dal terzo califfoortodosso ‛Uthman, regnanti dal 661 al 750. A essi seguirono gli Abbasidi, discendenti ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] . Passata nel 1076 ai Turchi selgiuchidi, nel 1098 tornò al califfo d’Egitto. Conquistata dai crociati nel 1099, fu capitale del la continua ingerenza dei patriarchi di Costantinopoli. Il patriarcato ortodosso di G. conta oggi circa 100.000 fedeli.
I ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] Alla corte dello Hafsīde al-Mustanşir, che dopo il crollo del califfato abbaside a Baglidad a opera dei Mongoli nel 1258 era stato Giovanni, che si atteggiava a punto di riferimento ortodosso di tutti gli avversari dell'unione.
Quando Gregorio ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] Mar Nero, e proseguiva la propaganda a favore dell’ortodossia e dello slavismo nei territori danubiani e balcanici. Sollevatisi del panislamismo, che avrebbe dovuto raccogliere attorno al sultano-califfo le forze di tutti i musulmani suoi sudditi e ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] entrò a Baghdad nel 1055 e assunse tale titolo come compenso per aver ristabilito il prestigio, se non il potere, del califfoortodosso. Se i Turchi avevano svolto per lungo tempo un ruolo militare di rilievo nella società abbaside, la fondazione del ...
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Omayyadi
Dinastia califfale araba, successiva al primo califfato dei Rashidun, regnò dal 661 al 750 sull’impero islamico. Ne fu fondatore Mu‛awiya ibn Abi Sufyan, che, alla morte di ‛Ali ibn Abi Talib, [...] ultimo califfoortodosso e suo avversario politico, istituì in Siria la sede del suo potere. I suoi successori, da lui detti Sufyanidi, dovettero lottare contro le pretese di altri candidati al califfato, finché Marwan ibn al-Hakam, cugino di Mu‛ ...
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Mu'awiya ibn Abi Sufyan
Mu‛awiya ibn Abi Sufyan
Primo califfo della dinastia araba degli Omayyadi (secc. 7°-8°). Quraishita, cognato di Maometto e cugino del califfoortodosso ‛Uthman, entrò in politica [...] morte (680). Di M. ibn A.S. la tradizione loda soprattutto la lungimiranza e l’equilibrio, che gli valsero il califfato per la sua famiglia. Grazie a collaboratori capaci, come Ziyad ibn Abihi, suo fratello illegittimo e governatore dell’Iraq, riuscì ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] erano circa 25.000 ebrei che conducevano una vita di stretta ortodossia, di studio e di preghiera nelle città 'sante' di Gerusalemme istituzionale unica per tutto il mondo musulmano (il Califfato) e, contrariamente ai Fratelli, respinge la nozione ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] il sigillo, il suo scettro e la sua spada, e li diede ai [vescovi] ortodossi e disse loro: «Ecco, oggi vi è dato il potere su tutta la Chiesa, romano e persiano e, in seguito, al califfato. L’anonimo compilatore mette a disposizione del lettore ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] imporsi del dominio arabo-islamico, alla costruzione del califfato abbaside e con esso alla massima fioritura dell’ propria comunità e il proprio passato in chiave di coerenza e di ortodossia. Così avveniva, come si è visto all’inizio, nell’Edessa del ...
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imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...