Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] momento di massimo splen;dore, tra il 9° e gli inizi del 10° sec., fu definitivamente istituto il palazzo dei califfi, composto da diversi padiglioni circondati da giardini cinti da mura.
Vivace è il contrasto tra i quartieri più antichi, con strade ...
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(arabo al-Baṣra) Città dell’Iraq meridionale (725.000 ab. nel 2003), situata a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-‛Arab, a 120 km dal Golfo Persico. Costituisce, dopo Baghdad, uno dei maggiori [...] porto del mondo islamico nel commercio con l’India, la costa orientale dell’Africa e l’Estremo Oriente. Con la decadenza del califfato decadde anche B. e verso la metà del 13° sec., al tempo dell’invasione mongola, la città non aveva più nulla dell ...
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Macina
(anche Massina, Maasina) Regione lungo il medio Niger fra Segu e Timbuctu, nell’od. Mali, sede nel 19° sec. di Stati islamici rigoristi. Dominata dagli imperi di Mali e Songhai, occupata da gruppi [...] Trasformato in teocrazia rigorista con capitale a Hamdallahi ed estesi i propri confini fino a Djenne e Timbuctu, nel 1862 il califfato del M. fu investito dal jihad di al-Hajj Umar Tall e cadde sotto il dominio tukulor (➔ Tekrur) fino alla conquista ...
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Katsina
Città della Nigeria settentrionale. Fondata tra i secc. 10° e 11°, fu uno dei sette storici Stati . Divenuta un importante snodo di traffici, verso la metà del 15° sec. vide un rafforzamento [...] occidentale. Alla fine del 18° sec. le guerre col Gobir, altro Stato hausa, ne causarono il declino. Il jihad di ‘Uthman dan Fodio abbatté la dinastia hausa (1807) e la incluse come emirato nel califfato di Sokoto. Fu occupata dagli inglesi nel 1903. ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] chiamarono Saraquṣtaḫ. Nell’11° sec. S. diventò la capitale di uno dei più importanti Stati sorti dopo la dissoluzione del califfato di Cordova, retto sino al 1110 dai Banū Hūd. Passata agli Almoravidi, nel 1118 fu conquistata da Alfonso I d’Aragona ...
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Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee [...] -88) se ne impossessò, incorporandolo direttamente al suo Stato. La città di M., fondata nell’825, dopo la caduta del califfato (1031) dipese ora da Almeria ora da Valenza, finché se ne impadronirono i re musulmani di Siviglia, nel 1078. Ribellatasi ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] l’eredità del mondo antico e domina nella nuova forma sincretistica tutta la vita dell’Oriente medievale. L’unità territoriale del califfato abbaside di Baghdad si sfalda dopo poche generazioni e con il 10° sec. la sua autorità si restringe al solo ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] e di lingue iraniche. La conquista araba, iniziata nel 715, portò alla rapida islamizzazione. Con l’indebolimento del califfato nel 9° sec., la regione passò sotto il dominio di dinastie iraniche; particolare importanza culturale ebbero i Samanidi ...
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Toledo Città della Spagna centrale (82.291 ab. nel 2009), nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha; situata a 512 m s.l.m. su un’altura granitica [...] divenne residenza dei re visigoti e sede dei famosi concili. Conquistata dagli Arabi nel 711, fu più volte ribelle ai califfi di Cordova. Nell’866 si ribellò nuovamente e per un quarantennio fu uno Stato indipendente, con un proprio sovrano arabo ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] , passò nel 969 sotto la dominazione dei Fatimidi, che appartenevano a una setta sciita in aperto contrasto con i califfi abbasidi. Fu poi conquistato dal curdo sunnita Saladino, che diede origine alla dinastia degli Ayyubiti, la quale governò il ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...